LE FEMMINE CE L'HANNO PICCOLO

Tragicomico excursus tra le concezioni del cervello femminile dall’Ottocento a oggi

Produzione Amici della Musica di Modena per Festival Filosofia 2024
In collaborazione con: SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati
Uno spettacolo di e con Diana Höbel
Pianoforte: Simone Guaitoli, Claudia Rondelli
Consulenza musicale: Claudio Rastelli
Consulenza scientifica: Prof.ssa Raffaella Rumiati – neuroscienziata cognitiva (SISSA), Dott.ssa Elvira De Leonibus – neuroscienziata (CNR)

INGRESSO GRATUITO SENZA PRENOTAZIONE

Da Paolo Mantegazza a Paul Juliuis Möbius, passando per Cesare Lombroso, nella storia delle neuroscienze dell’Ottocento abbondano colorite teorie di fisiologi, psichiatri e criminologi riguardo ala presunta inferiorità mentale (e morale) della donna. Non che nel Novecento le cose vadano meglio: a patire dagli studi sul’isteria di Freud e dal celebre caso di Dora, alcuni comportamenti femminili sono stati stigmatizzati come patologici, legittimando discriminazioni e soprusi, fino all’avvento di Franco Basaglia e della sua rivoluzionaria opera che porta alla chiusura dei manicomi.
Questo spettacolo accompagna gli spettatori in un viaggio teatral-musicale tra le diverse concezioni del cervello femminile a partire da metà ‘800, con un approccio che intreccia storia, psicanalisi, psichiatria e neuroscienze. L’ultimo approdo sono le odierne neuroscienze, dove lo studio di eventuali differenze tra cervello maschile e cervello femminile si avvale di metodi rigorosi e non è più al servizio di pregiudizi misogini.

Diana Höbel è un’attrice, autrice e regista. Diplomata alla scuola di teatro Paolo Grassi di Milano, come autrice e interprete ha creato progetti originali per diversi Enti e Istituzioni, tutti caratterizzati da un puntuale lavoro sulla parola: i monologhi di teatro civile Pasolini: il caos contro il terrore, Carmen, Punto di fusione; i melologhi Golem, creatura creante, Voci d’amore, Schubert, una vita da outsider, Gerarchia e privilegio; nonché spettacoli di teatro-scienza per Inaf, Sissa, Ego. Ha realizzato biografie teatral-musicali e alla figura di James Joyce e a capitoli dell’Ulisse ha dedicato spettacoli prodotti dal Museo Joyce di Trieste.
www.dianahobel.com

Claudia Rondelli. Brillantemente diplomata presso l’Ist. Mus. “O. Vecchi” (MO), prosegue gli studi pianistici con C. Butzberger, P. N. Masi, R. Szidon, A. Lonquich, C. Eschenbach e J. Frantz (Hochschule Amburgo), e di composizione con C. De Pirro. Al Cons. “F. Venezze” (RO) consegue il diploma in Musica Vocale da Camera e il Diploma Accademico di II livello -Musica da Camera- con il massimo dei voti e la lode. Approfondisce il repertorio vocale cameristico con E. Werba, E. Battaglia, D. Fischer-Dieskau, C. Ludwig, W. Moore e I. Gage. Premiata in numerosi concorsi, riceve consensi di pubblico e di critica per l’attività artistica come solista, in varie formazioni cameristiche e con cantanti in rassegne e registrazioni in Italia e all’estero (Mantova, Milano, Roma, Siracusa, Berna, Basilea, Amburgo, Monaco, Stoccolma, Malaga, Nicosia, Salisburgo, Tokyo, Porto Vallarta, Tbilisi ecc.).
È invitata come maestro collaboratore e al cembalo presso istituzioni, teatri, corsi e concorsi e partecipa a progetti e rassegne internazionali di musica contemporanea. Appassionata al mondo della coralità, ha diretto il Coro Serial Singers (MO) ed il coro Gospel & MoRe di Scandiano (RE). Dirige il Coro di voci bianche “GIRASOLE” (MO). Laureata al DAMS, si dedica occasionalmente all’attività musicologica.
Vincitrice di concorso, è docente di Accompagnamento pianistico presso il Conservatorio “A.Boito” di Parma.
Tiene regolarmente Corsi e Masterclass in Italia e all’estero.

Simone Guaitoli. Si laurea presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna, corso di laurea D.A.M.S. indirizzo Musica, con il massimo dei voti e la lode, con una tesi in Storia della Musica Moderna e Contemporanea; ha partecipato in qualità di relatore libero all’XI Colloquio di Musicologia organizzato a Bologna dalla rivista Il Saggiatore musicale, con la relazione Ambiguità costruttiva, logica formale e poetica del pezzo breve nelle “Fantasie op.116” di Brahms. Ha scritto note introduttive e programmi di sala ad indirizzo musicologico per numerosi Enti, tra cui Accademia Filarmonica di Bologna e Ravenna Festival; ha curato conferenze, incontri introduttivi all’ascolto e lezioni-concerto per vari enti e istituzioni della Provincia di Modena.
Si diploma in pianoforte presso l’Istituto Musicale Pareggiato “O. Vecchi” di Modena con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida della prof.ssa Enza Iori, nella cui classe ha anche concluso una attività biennale di tirocinio. Si è esibito in duo pianistico o in formazione cameristica a Trento nella sede dell’Accademia Filarmonica, a Bologna nella Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica, a Vienna nell’ambito delle attività di scambio culturale organizzate dai Conservatori di Modena e Vienna, a Modena al Teatro Comunale, in occasione delle iniziative programmate per la Settimana della Cultura. Ha ricevuto il premio “C. Campori” quale migliore allievo dell’Istituto “O. Vecchi” nell’a.a. 2004-05.
Ha collaborato e collabora in qualità di direttore e pianista accompagnatore con alcune corali della provincia di Modena; con tali complessi si è esibito in numerose occasioni in Italia (Assisi, Bologna, Orvieto, Roma, Dobbiaco) e all’estero (Salisburgo, Valencia, Parigi, Edimburgo, Ginevra, Ratisbona).
Si esibisce in duo con la pianista Claudia Rondelli e il sassofonista Giorgio Mattei; ricopre il ruolo di Segretario Artistico nell’associazione Amici della Musica di Modena, collaborando come assistente alla Direzione Artistica.


MATTEO SPIRITO

MATTEO SPIRITO pianoforte

Musiche di Chopin, Prokofiev, Schumann

INGRESSO GRATUITO

In caso di maltempo il concerto si terrà presso l’Auditorium di Santa Maria degli Angeli (all’incrocio tra Via S. Maria e Via Vischi)

F. Chopin (1810-1849)

dagli Études op.10: nn.1, 8, 9, 10, 11, 12

S. Prokofiev (1891-1953)

Sonata per pianoforte n.1 op.1

  • Allegro – Meno mosso – Allegro – Più mosso

R. Schumann (1810-1856)

Études Symphoniques op.13

  • Tema – Andante
  • Étude I – Un poco più vivo
  • Étude II – Marcato il canto, espressivo
  • Étude III – Vivace
  • Étude IV
  • Étude V – Scherzando
  • Etude VI – Agitato
  • Étude VII – Allegro molto
  • Étude VIII – Sempre marcatissimo
  • Étude IX – Presto possible
  • Étude X – Sempre con energia
  • Étude XI – Con espressione
  • Finale – Allegro brillante

Matteo Spirito ha iniziato lo studio del Pianoforte nel sotto la guida del Maestro Désirée Scuccuglia. Nell’anno accademico 2021/2022, il 01/03/2023, si diploma presso il Conservatorio di Musica Santa Cecilia avendo come docente Antonella Ceravolo, per poi trasferirsi nel Conservatorio di Bologna (G. B. Martini) per il biennio, nella classe di Federico Nicoletta. Frequenta corsi e lezioni di: Désirée Scuccuglia, Michele Marvulli, Filippo Gamba, Emanuele Arciuli, Federico Nicoletta, Andrea Lucchesini, Pietro de Maria, Elisso Virsaladze. In tali contesti, ha modo di esibirsi come solista e in formazioni da Camera.
Dopo l’ingresso in Santa Cecilia ha partecipato ad iniziative promosse dal Conservatorio, come solista presso la Sala Accademica o in formazione da Camera in eventi organizzati presso enti come il Policlinico A. Gemelli, l’Accademia d’Ungheria, il “Festival Beethoven 250+1”, la stagione concertistica dell’Accademia di Pinerolo “Musica d’Estate”. Presso il Martini viene selezionato per un concerto in collaborazione con la fondazione “Olivar Castillejo” di Madrid, e risulta fra i premiati del premio “Felice e Luigi Magone” e del Concorso Internazionale Andrea Baldi.


ICHOS PERCUSSION

Luca Vanoli
Giorgio Calvo
Fabio Zuliani
Francesco Marciano
Mattia Romanenghi

Musiche di Živković, Rohwer, Skidmore, Oudertis, Ugoletti, Golovko

INGRESSO GRATUITO

In caso di maltempo il concerto si terrà presso l’Auditorium di Santa Maria degli Angeli (all’incrocio tra Via S. Maria e Via Vischi)

N. J. Živković (1962*)

Trio Per Uno

N. Rohwer (1965*)

Fiesta Colores

D. Skidmore (1982*)

Ritual Music

Tim & Tom Ouderits

Surprise!

P. Ugoletti (1956*)

Set Dance

S. Golovko

Colombia

Ichos Percussion nasce nel 2013 con l’intento di esplorare e diffondere i grandi classici del repertorio per percussioni, affiancati da composizioni di autori italiani, spesso scritte appositamente per l’ensemble. Su questa linea artistica si pone il loro primo lavoro discografico, pubblicato nel 2022 da Da Vinci Publishing: Kinds Evolution svela al pubblico il profondo desiderio dell’ensemble di esplorare la varietà e la poliedricità degli strumenti a percussione, invitando contestualmente all’ascolto della propria personale evoluzione musicale attraverso opere di John Cage, Paolo Ugoletti e Davide Martiello. Su Cage, in particolare, è stata svolta un’approfondita ricerca su strumenti e timbri che potessero soddisfare la tradizione e, al contempo, risultare estremamente attuali.
Tra i principali impegni delle passate stagioni e delle prossime, l’inaugurazione dell’IWB di Seoul, diverse apparizioni per la rassegna “Le Stelline” promossa dall’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, il consolidato rapporto con il Teatro Donizetti di Bergamo per la “Donizetti Night”, una serie di concerti estivi dedicati al repertorio jazz con la partecipazione di Paul Wertigo, esibizioni al Monteverdi Tuscany, e i prestigiosi debutti nella rassegna “Concerti a Villa Necchi” (a cura della Società del Quartetto di Milano) e a “Bologna Modern” sotto l’egida di Musica Insieme, Bologna. L’ensemble ha fatto del passaggio generazionale una sua caratteristica fondamentale: i componenti del gruppo sono tutti tra loro legati dalla relazione maestro-allievo, una relazione che consente di creare una sostanziale continuità di visione artistica e di prassi esecutiva.


ORTus AURAE ENSEMBLE

Giulia Baracani flauto
Clarice Curradi violino
Stefano Zanobini viola
Giovanni Inglese violoncello

Musiche di Mozart, Beethoven

INGRESSO GRATUITO

In caso di maltempo il concerto si terrà presso l’Auditorium di Santa Maria degli Angeli (all’incrocio tra Via S. Maria e Via Vischi)

W. A. Mozart (1756-1791)

Quartetto per flauto ed archi in do maggiore KV 285b

  • Allegro
  • Andantino con Variazioni

L. van Beethoven (1770-1827)

Serenata in re maggiore per flauto, violino e viola, op.25

  • Entrata. Allegro
  • Tempo ordinario d’un Menuetto
  • Allegro molto
  • Andante con Variazioni
  • Allegro scherzando e vivace
  • Adagio – Allegro vivace e disinvolto

W. A. Mozart

Quartetto per flauto ed archi in re maggiore, KV 285

  • Allegro
  • Adagio
  • Rondò

Giulia Baracani dal luglio 2023 ricopre stabilmente la posizione di Primo Flauto presso la Fondazione ORT Orchestra della Toscana.
Fondamentali durante la sua formazione sono le figure di Michele Marasco, Giampaolo Pretto, Andrea Oliva, Paolo Taballione e Alexander Lonquich.
Premiata in numerosi concorsi, tra cui il Concorso Internazionale AudiMozart, ha eseguito concerti da solista con orchestra all’Auditorium Melotti di Rovereto, presso il Roof del Teatro Ariston con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e a Firenze con l’Orchestra della Toscana.
Appassionata di musica d’avanguardia, si dedica a prime esecuzioni di nuove composizioni per flauto solo ed ha al suo attivo collaborazioni con Next-Time Ensemble, Adm Soundscape, Ensemble ‘900 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, partecipando a numerosi festival tra cui Firenze Suona Contemporanea, Ravenna Festival e Festival delle Nazioni.
Dal 2019 affianca all’attività concertistica quella didattica nell’ambito dell’Alta Formazione, ricoprendo la cattedra di flauto prima presso il Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria, poi presso il Conservatorio “Vecchi-Tonelli” di Modena.
Ha collaborato nel ruolo di Primo Flauto con l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra Haydn di Bolzano, la Camerata Strumentale di Prato, l’Orchestra Leonore e l’Orchestra del Gran Teatro La Fenice di Venezia.

Clarice Curradi inizia lo studio del violino all’età di sette anni alla Scuola di Musica di Fiesole e si diploma col  massimo dei voti nella classe del M° Bologni al Conservatorio di Lucca, perfezionandosi in  seguito con Felice Cusano e con Lorenza Borrani a Fiesole, per poi conseguire un Master  Performance all’Hochschule di Bern con Barbara Doll. Ha collaborato in seguito ad idoneità da  audizione con l’orchestra VERDI di Milano e dei Pomeriggi Musicali, con l’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e con  la London Philarmonic Orchestra. Collabora inoltre con l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di  Genova (concertino dei primi violini e spalla dei secondi), con l’Orchestra Leonore (spalla dei secondi e concertino dei primi violini), con il progetto Spira Mirabilis e con l’Orchestra del  Teatro La Fenice di Venezia (concertino dei primi violini). Fin dal 2011 fa parte dell’Orchestra  Mozart diretta dal M° Claudio Abbado e di cui è attualmente direttore artistico il Maestro Daniele Gatti. Camerista entusiasta nel 2014 fonda il Trio Vox (pf violino e cello) e svolge intensa attività concertistica e di ricerca storica con l’Ensemble Alraune con cui ha registrato recentemente due dischi per NovAntiqua Records. Docente di musica da camera alla Scuola di Musica di Fiesole e vincitrice nel 2021 del concorso per il ruolo di violino di fila presso l’Orchestra della Toscana e nel 2023 per il ruolo di concertino dei primi violini nella stessa orchestra. In maggio 2024 risulta terza idonea all’audizione per spalla presso l’ORT.

Stefano Zanobini è Prima Viola dell’ORT Orchestra della Toscana.
Cresciuto musicalmente con Piero Farulli, violista del mitico Quartetto Italiano, si é specializzato con Hanns Kohlhase, Nobuko Imai, Hatto Beyerle, Antonello Farulli, frequentando corsi di Yuri Bashmet, Wolfram Christ e, per la musica da camera, con Alexander Lonquich e Jordi Savall.
Si é esibito come solista nella Sinfonia Concertante di Mozart, nel Doppio Concerto di Britten (prima esecuzione italiana), nelle Tre Arie per viola e orchestra di Mansurian (prima esecuzione italiana).
Fondatore dell’Ensemble Alraune, col quale registra regolarmente per NovAntiqua Records, affronta sia il repertorio barocco e classico con strumenti originali che quello romantico e moderno. Inoltre si é esibito in concerto con Andrea Lucchesini, Maxim Vengerov, Andrea Tacchi, Lorenza Borrani, Hansjörg Schellenberger, Anna Fusek e con membri del Quartetto Prometeo, del Quartetto di Cremona, del Quartetto Lyskamm.
Interessato nella ricerca filologica, suona regolarmente viola, viola d’amore e violino in ensemble barocchi.
Ha ricoperto il ruolo di prima viola nella Filarmonica della Scala, nell’Orchestra del Teatro d’Opera di Norimberga, nell’Orchestra Giovanile Italiana e di viola di fila nei Bamberger Symphoniker, nell’Orchestra Sinfonica della Accademia di Santa Cecilia e nella European Union Youth Orchestra.
Convinto dell’importanza della musica per la crescita del civismo è profondamente impegnato nell’educazione alla musica e alla sua diffusione. È Presidente dell’Associazione Culturale Giotto in Musica, preparatore di ÂME Amatenur Music Ensemble presso la Scuola di Musica di Fiesole, promuove la diffusione della musica toscana del Settecento e della musica negata dal regime nazista.

Giovanni Inglese è nato a Pistoia nel 1997. A 17 anni si diploma con il massimo dei voti, Lode e Menzione sotto la guida di Andrea Nannoni e Luca Provenzani presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze.  Consegue nel 2019 il Master in Performance (with Distinctions) presso l’Università di Berna nella classe di Antonio Meneses con cui si è perfezionato anche all’Accademia “Stauffer” di Cremona e all’Accademia Chigiana di Siena. Ha studiato anche con Giovanni Sollima (Accademia Nazionale di Santa Cecilia) Enrico Dindo (Pavia Cello Academy). In numerose occasioni ha avuto la possibilità di esibirsi insieme a grandi maestri come Salvatore Accardo, Giovanni Sollima, Franco Petracchi, Massimo Quarta, Toby Hoffman, Augusto Vismara.
Ha avuto intensa attività cameristica in formazioni dal duo all’ottetto, in particolar modo focalizzandosi sul duo con pianoforte; formazione con la quale ha tenuto numerosi concerti e vinto il Primo Premio Assoluto in numerosi concorsi; e sul quartetto d’archi con il Bresler Quartet con il quale si è esibito in Italia, Svizzera, Olanda e Belgio, perfezionandosi sotto la guida di maestri come Alfred Brendel e il Jerusalem Quartet fra gli altri.
È stato membro della Malta Philharmonic Orchestra ed è stato accademista presso la Royal Stockholm Philarmonic Orchestra; ha collaborato come violoncello di fila con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e con l’Orchestra Leonore con le quali ha avuto l’occasione di suonare sotto la direzione di direttori come Zubin Mehta, Alan Gilbert, Daniele Gatti, Myung Whun Chung, Sakari Oramo.
Suona un violoncello di Thomas Kennedy fatto a Londra nel 1810.


ALESSANDRO ARTESE

Alessandro Artese pianoforte

Musiche di Bach, Haydn, Rachmaninov, Chopin, Beethoven, Skrjabin

INGRESSO GRATUITO SENZA PRENOTAZIONE

In caso di maltempo il concerto sarà riprogrammato in data da definirsi

J. S. Bach (1685-1750)

Preludio e Fuga n. 7 in mi bemolle maggiore dal Vol. I del “Clavicembalo ben temperato” BWV 852

F. J. Haydn (1732-1809)

Sonata Hob. XVI / n.34 in mi minore

  • Presto
  • Adagio
  • Finale. Molto vivace

S. Rachmaninov (1873-1943)

Étude–Tableau in re minore op.33 n.5

F. Chopin (1810-1849)

Scherzo n.4 in mi maggiore op.54

L. v. Beethoven (1770-1827)

Sonata in fa maggiore op.10 n.2

  • Allegro
  • Allegretto
  • Presto

F. Chopin

Polonaise-Fantasie op.61 in la bemolle maggiore

A. Skrjabin (1872-1915)

Sonata n.5 op.53

Alessandro Artese, 22 anni, ha tenuto concerti in Italia, Polonia e Spagna esibendosi come solista e con orchestra. Invitato dal “National Fryderyk Chopin Institute” di Varsavia, nel 2022 ha tenuto due recitals a Żelazowa Wola presso la casa natale di Fryderyk Chopin. Nel 2024, in occasione del Concerto di Inaugurazione dell’Anno Accademico del Conservatorio di Bologna, ha eseguito il Concerto per pianoforte e orchestra n.4 op.58 di L.v. Beethoven al Teatro Auditorium Manzoni di Bologna, diretto dal M° Alberto Caprioli. Tra i prossimi impegni figurano un recital a Londra e due esecuzioni del Quarto Concerto di Beethoven con l’Orchestra Sinfonica del Molise sotto la direzione del M° Michele Campanella.
È risultato vincitore di numerosi concorsi internazionali. Tra questi si ricordano: il 1° premio al Salzburg Grand Prize Virtuoso (2020), in seguito al quale si è esibito nella prestigiosa Wiener Saal del Mozarteum a Salisburgo; il 1° premio e, all’unanimità della giuria, il premio speciale come miglior interprete della musica di F. Chopin al XXX Roma International Piano Competition (2021); il 1° premio, il premio speciale come miglior concorrente italiano e Medaglia della Camera dei Deputati al Concorso Pianistico Internazionale di Massarosa (2024).
Nato a Bologna, ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di sette anni, studiando fin da piccolo con Valentina Berman. Ammesso al Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna nella classe di Mauro Landi, ha qui conseguito il Diploma Accademico di II livello con massimo dei voti, lode e menzione d’onore sotto la guida di Federico Nicoletta, nel mese di marzo 2024. Attualmente prosegue gli studi con Federico Nicoletta al Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, dove frequenta il Corso Singolo. Inoltre, dal 2019 studia composizione con Cristina Landuzzi presso il Conservatorio di Bologna.


DONNENOTE

DUO PAPINI-BALDACCINI
Cristina Papini violino
Ilaria Baldaccini pianoforte

Musiche di Clarke, Gubajdulina, Schumann, Gambelli, Procaccini, Quindici

BIGLIETTERIA SUL POSTO IL GIORNO DEL CONCERTO

  • intero €10
  • ridotto (Soci AdM sottoscrittori) €5
  • ingresso gratuito Soci AdM sostenitori

 

BIGLIETTERIA ONLINE:
https://oooh.events/evento/donnenote-biglietti/

  • intero online €8,50
  • ridotto online (Soci AdM sottoscrittori) €3,80

F. Gambelli (1977*)

per intervalla insaniae
(2024, prima esecuzione assoluta, dedicata al duo Papini-Baldaccini)

T. Procaccini (1934*)

Fantasia per violino e pianoforte op.10 (1957)

R. Clarke (1886-1979)

Shorter Pieces per violino e pianoforte

  • Lullaby (1909)
  • Midsummer Moon (1924)
  • Chinese puzzle (1921)

R. Quindici (1976*)

Voci intra corde
(2024, prima esecuzione assoluta, dedicata al duo Papini-Baldaccini)

C. Schumann (1819-1896)

Tre Romanze per violino e pianoforte op.22 (1853)

  • Andante molto
  • Allegretto – Mit zantem Vortrage
  • Leidenschaftlich schnell (appassionatamente veloce)

S. Gubaidulina (1931*)

Dancer on a Tightrope per violino e pianoforte (1993)

Cristina Papini inizia lo studio del violino all’età di 5 anni e mezzo con la Prof.ssa Nicoletta Del Carlo. Prosegue gli studi presso l’Istituto Luigi Boccherini di Lucca con il M° Alberto Bologni, sotto la cui guida si diploma nel 2010 con il massimo dei voti e la lode. Frequenta masterclasses di perfezionamento con i Maestri Paolo Chiavacci, Stefano Pagliani, Alessandro Cappone, Alberto Bologni, Pavel Vernikov, Salvatore Accardo (Accademia Stauffer di Cremona e Accademia Chigiana di Siena), Marco Rizzi, Uto Ughi, Bruno Canino… Nel 2010 è selezionata alle audizioni per la partecipazione all’orchestra dell’Accademia Mozart di Bologna. Nel settembre 2020 consegue brillantemente il diploma del corso di perfezionamento di violino presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma, sotto la guida del M° Sonig Tchakerian. È co-fondatrice e componente dell’Aeonium Piano Trio (vl, vc, pf) con il quale ha conseguito con il massimo dei voti il diploma di alto perfezionamento in musica da camera con il Maestro Carlo Fabiano presso l’Accademia di Santa Cecilia in Roma e la master di II livello con il Trio di Parma presso il Conservatorio di Parma.
Vince diversi premi assoluti in concorsi sia per la categoria violino solo che di musica da camera. Nel 2012 le viene assegnato il premio “Vittoria alata – Marianna Bottini” erogato dalla Fidapa di Lucca; vince inoltre la borsa di studio “Carol Macandrew” (2013), erogata dall’Associazione Musicale Lucchese. Effettua concerti con programmi di musica da camera, per violino solo e per violino e orchestra, tra i più significativi: Histoire Du Soldat di Igor Stravinsky, Concerto n. 5 e Sinfonia Concertante Kv 364 di W. A. Mozart, Fantasia su temi di Faust op.20 e Polonese brillante op.4 n.1 di H. Wieniawsky, Navarra op.33 di Pablo de Sarasate, Concerto per due violini, violino solo, violino e oboe di J. S. Bach. Dal mese di Luglio 2017 è componente del Quartetto d’archi Guadagnini con il quale effettua una intensa attività concertistica presso le più importanti istituzioni italiane e straniere (Rai Radio 3 Matera, IUC Roma, Bangkok, Parigi, Hirado – Giappone, Abu Dhabi – Emirati Arabi, MI TO Settembre musica, Rai Radio 3 Quirinale Roma, Accademia Filarmonica Romana, Trame Sonore Mantova, Amiata Piano Festival, Sfere Sonore Arnesano – Lecce, Festival Pontino Sermoneta – Latina, Bologna Modern, Amici della Musica di Firenze, Festival Pieve a Elici – Lucca…). Dal 2022 è docente di Musica da camera presso il Conservatorio di musica A. Scontrino di Trapani.

Ilaria Baldaccini, pianista e clavicembalista, allieva di pianoforte dei Maestri Maria Gloria Belli e Giovanni Carmassi, allieva di clavicembalo dei Maestri Annaberta Conti e Gordon Murray (con il quale ha studiato presso l’Università per la musica e le arti interpretative di Vienna), ha un’intensa attività concertistica prevalentemente come solista, alterna repertori barocchi, classici e contemporanei e svolge un costante lavoro di ricerca sulla letteratura pianistica del Novecento storico poco conosciuta al grande pubblico o inedita. Collabora con molti importanti artisti e compositori del panorama musicale attuale e molte sono le opere che ha eseguito in prima assoluta e a lei dedicate.
Nel 2019 è risultata vincitrice del bando SIAE-Classici di Oggi per la commissione di musica colta contemporanea con un progetto che ha trovato realizzazione, oltre che in vari concerti, nel cd Notturni (2021, Ema Vinci Records) e che comprende opere per pianoforte solo del grande repertorio classico-romantico e di compositori del presente. Nell’aprile 2023 è uscita la corposa ed inedita registrazione in un doppio cd per EMA Vinci Records di Corde e martelletti, 100 brevi pezzi per pianoforte solo di Alessandro Solbiati. Dal 2016 porta avanti un progetto di ricerca intorno alla produzione pianistica di autori che fanno capo alle scuole di Roberto Lupi e Luigi Dallapiccola, incentrato sulla musica di compositori quali (oltre gli stessi Lupi e Dallapiccola) Carlo Prosperi, Piero Luigi Zangelmi, Gaetano Giani Luporini, Sylvano Bussotti, Ugalberto De Angelis, Giancarlo Cardini, Giuseppe Bonamici, Daniele Lombardi, Giuseppe Chiari. Tre i dischi pubblicati con musica di questi autori per Ema Vinci Records e SIAE-Classici di Oggi, uno dei quali con il soprano Monica Benvenuti.
Un rapporto speciale quello che la Baldaccini ha avuto con i compositori Giancarlo Cardini (storico fondatore dell’Associazione GAMO di Firenze, con la quale la pianista collabora dal 2018 e del cui ensemble e direttivo oggi fa parte) e Gaetano Giani Luporini, che nel 2016 le ha affidato l’interpretazione dei suoi Nove Mantram, sua ultima opera pianistica. Proprio partendo da questa composizione la Baldaccini ha scritto nel 2021 il saggio I miei Nove Mantram, nello spirito irraggiante di Roberto Lupi, pubblicato nel libro curato da Gianmarco Caselli Omaggi al Maestro Gaetano Giani Luporini (EMA Vinci Edizioni, 2021). Oltre ai dischi sopra citati, la pubblicazione nel 2017 di un monografico dedicato al compositore Erik Satie, autore al quale la Baldaccini ha dedicato particolare attenzione.
Le sue esibizioni e incisioni sono state recensite da firme storiche e dalle più importanti testate giornalistiche, presentate e trasmesse dalle principali emittenti radiofoniche nazionali e internazionali. La critica la dipinge come una pianista sofisticata e di grande bravura interpretativa, caratterizzata da una grande sensibilità al suono, sempre frutto di un profondo scavo interiore.


SPECCHI DEFORMANTI

PiCello Bros.
Francesco Pepicelli violoncello
Angelo Pepicelli pianoforte

Musiche di Beethoven, Schnittke, Molinelli

BIGLIETTERIA SUL POSTO IL GIORNO DEL CONCERTO

  • intero €10
  • ridotto (Soci AdM sottoscrittori) €5
  • ingresso gratuito Soci AdM sostenitori

 

BIGLIETTERIA ONLINE:
https://oooh.events/evento/specchi-deformanti-biglietti/

  • intero online €8,50
  • ridotto online (Soci AdM sottoscrittori) €3,80

L. van Beethoven (1770-1827)

Romanza in fa maggiore op.50 (1798, trascrizione per violoncello e pianoforte di F. Grützmacher)

Sonata in sol minore op.5 n.2 (1796)

  • Adagio sostenuto e espressivo
  • Allegro molto più tosto presto
  • Rondo. Allegro

A. Schnittke (1934-1998)

Sonata n.2 (1993/94)

  • Senza tempo – Allegro – Largo – Allegro – Lento

R. Molinelli (1963*)

Presenze riflesse (2024)
Omaggio a Alfred Schnittke
dedicato ai PiCello Bros.
commissione Amici della Musica di Foligno e di Modena

La meravigliosa cantabilità della Romanza beethoveniana, famosa anche per la funzione pubblicitaria televisiva, trova il suo alter ego contemporaneo nella composizione di Molinelli, un omaggio al brio creativo di Schnittke. Al centro del programma si specchiano, deformi, l’intensa, rivoluzionaria seconda Sonata del tedesco e quella cromatica, angosciante del russo.

Francesco Pepicelli. “Il cesello di Francesco Pepicelli”. È questa l’originale metafora utilizzata da un giornalista-recensore per definire la sua esecuzione del Concerto di Haydn al Teatro Grande di Brescia, salutata dal pubblico presente con lunghi e calorosi applausi. E degne di nota sono altresì le sue esecuzioni in Sala Verdi a Milano del Concerto di Schumann con la direzione di Daniele Gatti e del Concerto di Saint-Saëns con Stefan Anton Reck sul podio. Ed anche il momento toccante della commemorazione delle vittime del 2 agosto a Bologna nel 2007, in cui suonò come solista in diretta televisiva RAI due pezzi in prima esecuzione assoluta con l’Orchestra del Comunale di Bologna e la Filarmonica Toscanini, unite per l’occasione davanti ad una platea di oltre 2000 persone.
Ma l’amore di sempre resta quello per la musica da camera: un’esperienza trentennale con il Duo Pepicelli – insieme al fratello pianista Angelo – e quella pluridecennale con il Trio Metamorphosi, con lo stesso pianista e il violinista Mauro Loguercio. Oltre 700 esibizioni in tutto il mondo, dalla Carnegie Hall di New York, alla Suntory Hall di Tokyo.
Dagli anni ’90 ha inciso più di 10 CD per diverse case discografiche (Naxos, Camerata Tokyo ecc.) e alcuni CD per la rivista Amadeus, avendo modo di collaborare anche con il clarinettista Alessandro Carbonare e il violinista Marco Rizzi.
Anche l’attività didattica ha avuto e ha una grossa importanza nella sua vita musicale: dalle centinaia di allievi formati al Conservatorio di Perugia, dove insegna, alle molte masterclass tenute in Europa e in Giappone. Giovani cellisti e formazioni cameristiche, grazie al percorso con lui intrapreso, si sono in seguito affermati in competizioni internazionali e concorsi d’orchestra, sia in Europa, che in Sudamerica.
Momenti importanti di crescita e maturazione all’inizio della carriera sono stati quando, da giovanissimo, ha avuto l’opportunità di incontrare e lavorare con famosi artisti, quali Paul Tortelier, David Geringas, Antonio Janigro e Rocco Filippini.
Da ricordare, sempre in quel periodo giovanile, la tournée come primo violoncello solista dell’Orchestra Mahler sotto la guida di Claudio Abbado, in cui suonò dal Musikverein di Vienna in diretta radiofonica per 19 radio di tutto il mondo.

Angelo Pepicelli. “Cari fratelli Pepicelli, siete proprio bravi. Inoltre siete affiatati in modo vero, non uno più uno ma due”. Con queste parole il compositore Goffredo Petrassi evidenzia una delle doti peculiari di Angelo: la capacità di formare un unicum con i suoi partner musicali.
Camerista nato, formatosi innanzitutto nella propria famiglia vivendo la crescita musicale dei quattro fratelli minori, ha poi stretto un sodalizio profondo con il cellista, Francesco, con il quale ha fondato il Duo Pepicelli, che ha conseguito premi internazionali di prima classe (‘Gui’ di Firenze su tutti) e suonato in numerose delle più importanti sale del mondo (fra le altre Carnegie Hall di New York, Suntory Hall a Tokyo e Salle Gaveau a Parigi).
Nel 2005 ha fondato con il violinista Mauro Loguercio e con suo fratello Francesco il Trio Metamorphosi, altro ensemble poi affermatosi sulla scena internazionale.
I suoi mentori sono stati due pianisti di riferimento della musica da camera italiana della seconda metà del Novecento, Bruno Canino e Dario De Rosa. Gli incontri con Zecchi e Perticaroli al Mozarteum di Salisburgo hanno costituito momenti significativi della sua formazione solistica, che lo ha portato anche a suonare da solista con orchestre di rilievo nazionale.
Uno dei meriti riconosciutigli dalla critica è quello di aver portato a nuova vita il repertorio cameristico italiano fra Ottocento e Novecento e di aver sempre suonato il grande repertorio, “come se lo si ascoltasse per la prima volta” (citazione da una recensione tedesca sul concerto del 2 dicembre 1994 Meersburger Winter, Internationale Konzertreihe).
Naxos, Dynamic ed altre case, nonché la rivista ‘Amadeus’, hanno pubblicato una decina di suoi CD, spesso affermatisi come edizioni di riferimento, grazie anche a recensioni lusinghiere.
La didattica, nella quale è impegnato da oltre trent’anni, è vissuta con profonda dedizione e sempre nuova passione non solo a Terni, dove insegna pianoforte e musica da camera, ma anche in masterclasses in Italia, Giappone, Polonia.
Ha sempre dedicato uno spazio importante all’organizzazione di concerti, convinto che l’esperienza conseguita potesse giovare al pubblico della città in cui insegna e vive. Ecco quindi i grandi successi dell’Associazione Filarmonica Umbra, di cui è attualmente Presidente, dopo essere stato per vent’anni nella Commissione Artistica.


TRIO MENEGARDI, FOSSI, ORSINGHER

ELISA MARIA MENEGARDI violino
ALESSANDRO FOSSI basso tuba
WALTER ORSINGHER pianoforte

Musiche di Mozart, Brahms

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W. A. Mozart (1756-1791)

Sonata in mi min. per violino e pianoforte KV 304 (1778)

  • Allegro
  • Tempo di Minuetto

J. Brahms (1833-1897)

Sonata in la magg. per violino e pianoforte op.100 (1886)

  • Allegro amabile
  • Andante tranquillo. Vivace. Andante. Vivace di più
  • Allegretto grazioso quasi Andante

 

Trio in mi bemolle maggiore op.40 per corno, violino e pianoforte (trascrizione per basso tuba, 1864-65)

  • Andante
  • Scherzo: Allegro. Trio: Molto meno allegro
  • Adagio mesto
  • Finale. Allegro con brio

Elisa Maria Menegardi si è diplomata col massimo dei voti presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza sotto la guida del M° Giovanni Guglielmo dopo aver studiato violino in età giovanile con il M° Riccardo Sasso presso l’Istituto Musicale Città di Thiene.
Il suo perfezionamento è avvenuto con docenti di fama internazionale come Igor Ozim (Berna, Salisburgo), Kurt Sassmannshaus (Cincinnati, Ohio ed Aspen, Colorado), Dorothy De Lay presso Aspen Music and Festival School, Colorado USA, Naoko Tanaka presso Juilliard School of Music, New York, Ana Chumachenko presso Accademia Perosi, Biella, Salvatore Accardo presso Accademia Walter Stauffer, Cremona, Franco Gulli presso Accademia Chigiana, Siena, Giuliano Carmignola presso Fondazione Hindemith, Blonay, Svizzera.
Come violino solista è stata premiata in vari Concorsi Nazionali tra cui il “Lorenzo Perosi” di Biella, il “Concorso Nazionale della Scuola Musicale di Milano” ed il Concorso “Silvio Omizzolo” di Padova. Si è distinta con borsa di studio al Concorso Città di Vittorio Veneto. Ha vinto nel 2007, classificandosi prima idonea, il Concorso Internazionale per violino di fila presso l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e nello stesso anno ha ottenuto l’idoneità, classificandosi tra i primi tre, al Concorso Internazionale per violino di fila presso l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino.
Ha al suo attivo idoneità, in seguito ad audizioni, presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra Haydn di Bolzano e di Trento, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, mentre è risultata finalista al Concorso dell’Orchestra del Teatro alla Scala, al Concorso dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino ed al Concorso Internazionale dell’Orquestra del Palau de les arts Reina Sofia,Valencia, Spagna.
Ha suonato nelle più prestigiose orchestre italiane quali l’Orchestra del Teatro alla Scala, Milano, l’Orchestra Filarmonica della Scala, con le quali ha collaborato continuativamente per 4 anni, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Roma, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia e l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, in cui è rimasta per 14 anni come membro stabile tra i primi violini. È stata diretta da direttori d’orchestra di fama mondiale quali Riccardo Muti, Lorin Maazel, Valery Gergiev, Charles Dutoit, Georges Prêtre, David Zinman, James Conlon, Daniele Gatti, Ivan Fischer, Juraj Valčuha con alcuni dei quali ha effettuato prestigiose tournée in Italia ed all’estero suonando nelle più importanti sale da concerto quali la Royal Albert Hall di Londra, Musikverein di Vienna, Bunka Kaikan di Tokyo, la Sala delle Colonne di Mosca, Petronas Tower di Kuala Lumpur, Theatre des Champs-Elysées di Parigi ed altri. Viene recentemente chiamata spesso a collaborare come primo violino di spalla con l’Orchestra Filarmonia Veneta di Treviso, l’Orchestra Città di Ferrara, l’Orchestra del Luglio Musicale Trapanese, mentre come primo dei secondi violini e come concertino ha al suo attivo collaborazioni con l’Orchestra dell’Opera del Teatro Carlo Felice di Genova e con l’Orchestra Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna. In formazione cameristica si è esibita a fianco di artisti quali Massimo Quarta, Domenico Nordio, Andrea Lucchesini, Silvia Chiesa e Francesco Maria Parazzoli.
In veste di camerista, come primo violino, ha suonato in diverse Stagioni concertistiche tra cui: Amici della Musica di Modena, Società del Quartetto di Vicenza, Amici della musica di Padova e del Veneto, le Settimane Musicali del Teatro Olimpico di Vicenza. Con l’Orchestra da Camera Italiana ed i Solisti Filarmonici Italiani ha inoltre preso parte a numerose tournée in Italia e all’estero.
Ricopre attualmente la cattedra di docente di Violino presso il Conservatorio “G. B. Pergolesi” di Fermo.

Alessandro Fossi è professore di Tuba presso il Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Bolzano.
Ha suonato con molte tra le più prestigiose orchestre in Italia e in Europa ricoprendo il ruolo di Tuba principale con l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli e con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; ha collaborato con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, la Russian National Orchestra, l’Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, la Mahler Chamber Orchestra e l’Orchestra Mozart.
È stato premiato in importanti concorsi internazionali come l’Internationaler Instrumentalwettbewerb di Markneukirchen 2000 (World Federation of International Music Competition, Geneve) e il Lieska International Tuba Competition 2001. È stato docente presso la Musikhochschule di Trossingen in Germania. Si esibisce regolarmente come solista e come insegnante in festival internazionali e in importanti università come Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris, Manhattan School of Music, Stanford University, Northwestern University, Haute école de musique de Genève e Cincinnati University.
È stato membro dell’International Tuba Euphonium Association (I.T.E.A.) come editorial advisor dell’I.T.E.A. Journal contribuendo alla realizzazione di articoli e interviste.
Ha all’attivo diverse registrazioni tra cui “The Roman Trilogy” inciso per la EMI con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Antonio Pappano e una registrazione live con il quintetto Gomalan Brass – 1999/2009 Ten Years LIVE in Lodi. Nel 2009 è uscito il suo primo CD per Tuba e Orchestra di Fiati dal titolo “Concerti Italiani”.
È un artista Buffet (B&S/Melton). È stato insignito del Premio Vallesina 2012 sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana nella categoria Musica.

Walter Orsingher. Diplomato con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore sotto la guida del M° Norberto Capelli all’Istituto Musicale Pareggiato “Giuseppe Verdi” di Ravenna, si perfeziona con alcuni tra i più importanti pianisti e didatti del mondo tra cui Rosalyn Tureck, Jörg Demus, Bruno Canino, Ludwig Hoffmann, Oxana Yablonskaya, Konstantin Bogino e Alexander Lonquich. Nel 1997 ottiene il Diploma di Alto Perfezionamento con il massimo dei voti presso la “Staatliche Hochschule für Musik” di Trossingen (Germania), sotto la guida del Maestro Victor Merzhanov e nel 1999 si diploma, sempre con il massimo dei voti, al Corso Triennale di Musica da Camera dell’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola, tenuto dal Maestro Pier Narciso Masi. Nell’agosto 2002 partecipa, in qualità di vincitore di Borsa di Studio, al corso internazionale di perfezionamento pianistico tenuto dal Maestro Sergio Perticaroli presso la Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo, e da allora inizia un rapporto che lo porterà a seguire il M° Perticaroli anche in vari corsi a Ravenna, Roma e al Festival Pianistico di Spoleto.
Vincitore di 38 primi premi e 22 secondi premi (spesso con 1° non assegnato) in concorsi nazionali ed internazionali, ha inoltre ricevuto tre premi speciali per l’esecuzione di musiche del novecento russo, francese ed italiano, e tre premi speciali per la musica romantica. Walter Orsingher ha suonato nelle città più importanti d’Italia e all’estero, sia come solista che in svariate formazioni cameristiche, avendo occasione di collaborare con musicisti e
compagini di fama mondiale tra cui si ricordano il London Symphony Chorus, Gerard Reuter (oboe solista dell’Orpheus Chamber Orchestra di New York), il flautista Massimo Mercelli, i fiati solisti del Teatro Carlo Felice di Genova, il pianista Luca Rasca, i direttori Paolo Olmi e Joseph Cullen.
Ha effettuato numerose registrazioni per diverse emittenti televisive e radiofoniche, e un suo concerto è stato trasmesso in diretta nazionale da RAI Radiotre. Attivo nel campo della didattica sin dal 1991, molti suoi allievi si sono distinti tanto in Concorsi Nazionali ed Internazionali (ricevendo oltre 75 premi, di cui 40 primi premi), quanto nel superamento degli esami presso Conservatori Statali. Nel 2014 ha insegnato Pratica e Lettura Pianistica presso il Conservatorio “U. Giordano” di Foggia (sede di Rodi Garganico) e a partire dall’anno accademico 2019-2020 è docente di Pianoforte presso il Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani; è inoltre docente di Pianoforte presso il WM Piano Studio di Imola.


SENTIERI SELVAGGI

Mirco Ghirardini clarinetto
Piercarlo Sacco violino
Aya Shimura violoncello
Andrea Rebaudengo pianoforte

Musiche di Adès, Turnage, Colombo Taccani, Donatoni, Boccadoro

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T. Adès (1971*)

Court Studies from The Tempest

M. Turnage (1960*)

Five Processionals

G. Colombo Taccani (1961*)

Acquaforte (nuova versione – prima esecuzione assoluta)

F. Donatoni (1927-2000)

Ciglio 3, per violino e pianoforte

C. Boccadoro (1963*)

Le Sette Stelle

Sentieri selvaggi nasce nel 1997 da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto con lo scopo di avvicinare la musica contemporanea al grande pubblico. Il debutto dell’ensemble a Milano registra il tutto esaurito. Fin dall’esordio i concerti di Sentieri selvaggi si caratterizzano per le informali presentazioni parlate di ogni brano. Sentieri selvaggi stringe nel corso degli anni collaborazioni con i più importanti compositori della scena internazionale, come David Lang, Louis Andriessen, James MacMillan, Philip Glass, Gavin Bryars, Michael Nyman, Julia Wolfe, Fabio Vacchi, che scrivono partiture per l’ensemble o gli affidano le prime italiane dei loro lavori. Accanto a loro il gruppo promuove e diffonde una nuova generazione di compositori italiani quali Carlo Boccadoro, Francesco Antonioni, Silvia Colasanti, Giovanni Mancuso, Mauro Montalbetti e Giovanni Verrando.


PROHIBITED TAPES

WKO – CAMERATA DEGLI AMMUTINATI:
Michele Fontana
clarinetto
Gianmarco Petrucci marimba

Musiche di Kurtág, Psathas, Klyne, Hatzis, Marzocchi, Ceccarelli

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P. Marzocchi (1971*)

Ineffabili Inquilini dell’Intempesto

J. Psathas (1966*)

One Study

A. Clyne (1980*)

Rapture

G. Kurtág (1926*)

Tre pezzi (Tapes di Sara Battaglini)

C. Hatzis (1953*)

Fertility Rites

L. Ceccarelli (1953*)

Birds

Michele Fontana. Nel 2019 si diploma in clarinetto con Lode, attualmente studia all’Accademia Internazionale di Imola. Ha collaborato come primo clarinetto e solista con vari festival tra cui Angelica Festival, Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Verdi Festival, Emilia Romagna Festival, Ravenna Festival. Finalista in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, ha vinto il Primo Premio presso il “Crescendo International Music Competition”, il Concorso Nazionale “Città Piove di Sacco”, il Concorso Internazionale “Luigi Zanuccoli”, e il Premio della Giuria al Concorso Internazionale “Premio Crescendo”. Cofondatore del collettivo di musica contemporanea “WKO – Camerata degli Ammutinati”, ha collaborato con compositori e artisti come Yuval Avital, Giorgio Colombo Taccani, Mauro Montalbetti, Paolo Geminiani.
Ha partecipato a masterclass tenute da Maestri quali Fabrizio Meloni, Calogero Palermo, Giovanni Riccucci, Peter Sparks, Antonio Salguero, Luca Milani, Simone Nicoletta.

Gianmarco Petrucci, classe 2000, collabora con numerose orchestre ed ensemble per la realizzazione di produzioni artistiche-musicali in Italia e all’estero. Nel 2019 si trasferisce per un breve periodo in Germania, dove lavora e approfondisce lo studio delle percussioni soliste nella Hochschule für Musik di Detmold con Peter Prommel e Fumito Nunoya. Nel 2021 consegue la laurea triennale a pieni voti in Strumenti a Percussione aprendo le porte a nuove esperienze artistiche. Nel 2022 debutta come solista accompagnato dell’orchestra A. Toscanini per la rassegna “OERAT incontra i giovani talenti”. Nel 2023 consegue la laurea biennale a pieni voti in Strumenti a Percussione e sviluppa il progetto musicale PROHIBITED TAPES che lo vede partecipe come solista e in piccole formazioni cameristiche. Parallelamente alle altre attività artistiche svolte quest’anno (2023) con l’orchestra Arturo Toscanini, l’orchestra del Teatro Lirico di Cagliari e gli Ensemble WKO di Pesaro e il GMC di Parma, suona in Duo con il fratello Gabriele, proponendo musiche originali ed arrangiamenti poliedrici per strumenti a percussione.


KONTRASTE DUO

Silvia Puggioni clarinetto
Gledis Gjuzi pianoforte

Musiche di De Grandval, Aubin, Gipps, Moszumanska-Nazar, Boulanger, Bauer

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C. M. de Grandval (1828-1907)

Due pezzi per Clarinetto e Pianoforte

  • Invocation
  • Air Slave

F. Aubin (1938-2016)

Deux pieces en forme de Jazz per clarinetto e pianoforte

  • Tempo di blues, assez lent et très expressif
  • Andante ma non troppo

R. Gipps (1921-1999)

Prelude per Clarinetto op.51

K. Monszumanska-Nazar (1924-2008)

Drei Miniaturen per clarinetto e pianoforte

  • Allegretto
  • Andantino
  • Allegro

L. Boulanger (1893-1918)

dai Trois morceaux pour Piano:

  • D’un vieux jardin
  • Cortege

M. Bauer (1882-1955)

Sonata per clarinetto e pianoforte op.22

  • Allegretto (rubato)
  • Andante espressivo
  • Allegro

Il Kontraste Duo, formato da Silvia Puggioni al clarinetto e Gledis Gjuzi al pianoforte, nasce nel 2020 nella classe di Musica da Camera del M° Pierpaolo Maurizzi presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma. Ha preso parte a diverse Masterclass perfezionandosi con Maestri di chiara fama tra cui Alberto Miodini e Ivan Rabaglia del Trio di Parma e Andrea Noferini, Primo violoncello dell’Orchestra dell’Opera di Roma. Recentemente ha vinto il Secondo Premio al Concorso Internazionale Małopolska e il Primo Premio al 2nd Lugano International Music Competition.
Il repertorio affrontato dal Duo spazia dai grandi capolavori del periodo Romantico e del Novecento fino ad arrivare ai giorni nostri attraverso un costante lavoro di studio e ricerca del linguaggio contemporaneo. Il Duo si è esibito presso diversi festival in Italia, tra cui Musica & Natura a Porto Torres, il PRISMA Poliedric Music Festival di Bolzano e la rassegna Palazzo Marino in Musica a Milano. Parallelamente il Duo si è inoltre avvicinato alla letteratura per clarinetto basso e pianoforte in modo da ampliare le proprie possibilità tecnico-espressive.
Parallelamente il Duo si è inoltre avvicinato alla letteratura per clarinetto basso e pianoforte in modo da ampliare le proprie possibilità tecnico-espressive.


PIANO MUSIC & MOVIES

Roberto Turrin pianoforte

Musiche di Milhaud, Castelnuovo-Tedesco, Rota

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D. Milhaud (1892-1974)

L’ Album de Madame Bovary op.128b (1933)

M. Castelnuovo-Tedesco (1895-1968)

Stars – Four sketches for piano op.104 (1939)

  • Greta Garbo
  • Deanna Durbin
  • Marlene Dietrich
  • Shirley Temple

2 Film Studies op.67 (1931)

  • “Charlie” (Charlot)
  • “Mickey Mouse” (Topolino)

N. Rota (1911-1979)

“Suite del Casanova di F. Fellini” (1976)

  • O Venezia, Venaga, Venusia
  • L’uccello magico
  • Intermezzo della mantide religiosa
  • The great Mouna
  • Il duca di Württemberg – prima parte
  • Il duca di Württemberg – seconda parte
  • La poupée automate

Roberto Turrin compie gli studi a Trieste, sotto la guida del M° Luciano Gante, e dopo aver ottenuto il diploma con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “G. Tartini” cura il proprio perfezionamento con lo stesso M° Luciano Gante, frequentando in seguito i corsi di perfezionamento tenuti dalla pianista Lya De Barberiis in Italia (Aosta, Viterbo) ed in Svizzera (Meisterkurse Zofingen).
Premiato in concorsi pianistici internazionali, quali “Premio Yamaha” -Stresa e “S. Rachmaninov” – Morcone, inizia a svolgere attività concertistica come solista, con orchestra ed in ensemble cameristici esibendosi in più di 20 nazioni Europee e Nord-Americane, presentando in varie occasioni partiture in prima esecuzione assoluta.
Ha al suo attivo incisioni sia radiofoniche che televisive per la RAI, la Tv di Albania, la RadioTv Slovena, Radio Tv Nazionale Bulgara , Tv Polonia e per la Televisione di Stato Bielorussa, ed ha inoltre inciso per la Epic opere del compositore P. Pessina in duo con il violinista Emanuele Baldini. Ha nel tempo approfondito la letteratura cameristica con Pianoforte, tenendo concerti in formazione di Duo con cameristi quali E. Stoia, J. Francini, E. Baldini, G. Di Vacri, N. Granillo, Cris Inguanti, L. Degani, e collaborando inoltre con diversi Ensemble cameristici di vario organico. E’ docente di pianoforte presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste, istituzione in cui ha ricoperto dal 2015 al 2021 la carica di Direttore, e tiene regolarmente corsi di perfezionamento strumentale e cameristico in Italia. È stato chiamato a far parte di giurie per vari concorsi nazionali ed internazionali, e’ stato coordinatore artistico del Festival “Echos”, ed è stato invitato a tenere dei Master sulla letteratura italiana per pianoforte del 900, che ha da sempre focalizzato il suo interesse, presso importanti enti Musicali Europei e Nordamericani (S. Francisco State University, Stanford University, S. Jose’ State University, Northern Arizona University , Roosevelt University di Chicago, Illinois University di Chicago, University of Toronto , McGill University di Montreal ,Music and Arts University di Wien, Academy of Music di Zagabria , Royal Danish Academy of Music di Copenaghen , Norges Musikkhogskole di Oslo, Escola Superior de Musica di Lisbona, National Music Academy di Sofia…), collaborando inoltre frequentemente con diverse importanti istituzioni musicali come De Paul University-Chicago, Loyola University-Chicago, DIT Conservatory of Music Dublino , San Diego Music College.