L’associazione Amici della Musica di Modena opera senza finalità di lucro.
Progetta e promuove numerose iniziative culturali e musicali a Modena e in provincia. Vive attraverso il lavoro di soci volontari, che donano impegno, competenza e professionalità. Propone esperienze di ascolto e di conoscenza, di incontro e di approfondimento, attraverso concerti, lezioni-concerto, lezioni, conferenze, attività per scuole e università. Preferisce la partecipazione all’intrattenimento, la scoperta al già noto, il percorso all’evento.
Lo statuto dell’Associazione è scaricabile cliccando su questo link: Statuto AdM.
L’idea di una società di concerti prese forma concreta nel clima post-bellico (1919), in un momento di reazione alla violenza e di bisogno diffuso e urgente di creare nella musica un rifugio spirituale al dilagare del materialismo soffocante che la guerra aveva favorito.
Grazie alle capacità organizzative e amministrative, ma soprattutto alla passione per la musica dell’avvocato modenese Mario Pedrazzi – presidente della società fino alla sua scomparsa nel 1965 – l’associazione fu in grado di ospitare a Modena i maggiori solisti e i complessi più celebri del mondo.
L’ambizione di Mario Pedrazzi era, infatti, quella di far rinascere e diffondere la passione per la musica da camera e sinfonica nella sua città attraverso concerti e conferenze. Ogni anno furono organizzati eventi artistici di così alto livello qualitativo che ben presto Modena divenne conosciuta in Italia e all’estero.
Tra i musicisti che si esibirono nella nostra città valgano come esempio: Arturo Toscanini, Arthur Rubinstein, Ottorino Respighi, Wanda Landowska, Ildebrando Pizzetti, Alfred Cortot, Edwin Fischer, Rudolf Serkin, Quartetto Italiano, Wilhelm Backhaus, Vladimir Horowitz.
Con la nascita e lo sviluppo della stagione sinfonica del Teatro Comunale di Modena, gli Amici della Musica approfondirono il repertorio solistico e cameristico, continuando a ospitare importanti artisti da Nikita Magaloff a Louis Lortie e Alexander Lonquich, dal Quartetto Melos al Quartetto Hagen.
Dopo decenni di grande attenzione per la “musica antica” – ospiti tra gli altri Gustav Leonhardt, Musica Antiqua Köln, Dowland Consort, Collegium Musicum Freiburg, Ensemble La Reverdie – dal 2001 l’Associazione ha dedicato maggiore spazio alla musica moderna e contemporanea (Concerti d’Inverno), invitando artisti come Massimiliano Damerini, Cristina Zavalloni, Roberto Fabbriciani, Emanuele Arciuli, Roberto Prosseda, Alfonso Alberti, Francesco Filidei, Stefano Gervasoni, Omar Zoboli, Claudio Lugo, Alda Caiello, Sonia Turchetta, Ex Novo Ensemble, Quartetto Prometeo, Stadler Quartett, Ensemble Dissonanzen, Cikada Point 4, Christian Wallumrød, Matteo Cesari, Michele Marelli, Mario Caroli e Francesco Prode.
Claudio Rastelli (1963) inizia gli studi musicali a otto anni nella classe di violino di Alessandro Materassi. Sette anni dopo comincia gli studi di composizione e, successivamente, di pianoforte, diplomandosi in entrambi al Conservatorio di Parma.
In seguito studia all’Accademia Chigiana di Siena con Franco Donatoni e alla Scuola di Musica di Fiesole con Camillo Togni, senz’altro la figura più importante nella sua formazione di compositore. Allievo di Daniela Landuzzi per il pianoforte, dopo il diploma si perfeziona con Pier Narciso Masi.
Dal 1991 a oggi le sue musiche (da camera, per orchestra, per il teatro) sono state eseguite in numerosi paesi europei, Stati Uniti e Giappone da solisti e formazioni come Ex Novo Ensemble, Icarus Ensemble, Quartetto di Torino, AdM Ensemble, Duo Pepicelli, Frankfurt Strings, Alfonso Alberti, Aldo Orvieto, Paolo Vergari, Emanuele Arciuli. Sue composizioni sono state trasmesse da Radio Rai 3.
Progetta e partecipa a numerose attività di divulgazione e di approfondimento tenendo incontri, conferenze, laboratori e lezioni-concerto per istituzioni musicali, università e scuole.
Dal 2001 è direttore artistico degli Amici della Musica di Modena.
Il Direttivo
Il Consiglio Direttivo è organo di gestione e amministrazione dell’associazione, ha il compito di dare attuazione agli indirizzi approvati dall’assemblea e di definire le opportune iniziative per garantire la massima visibilità e diffusione dei progetti predisposti dal Direttore Artistico. Il Direttivo è presieduto dal Presidente nominato al suo interno.
Presidente: Andras Gemes
Vice presidente: Simone Guaitoli
Segretario esecutivo: Patrizia Vezzelli
Gli altri membri del Direttivo: Giovanni Bevilacqua, Maurizio Fava, Claudio Rastelli (direttore artistico), Mario Sollazzo.
L’ensemble AdM Soundscape, creato da Claudio Rastelli, è una formazione a organico variabile composta da musicisti tra 19 e 35 anni. AdM Soundscape lavora su più fronti musicali e culturali: la formazione (è lo “strumento musicale” delle numerose attività di formazione degli Amici della Musica di Modena, ogni anno migliaia di bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni assistono alle lezioni-concerto), la divulgazione (concerti pubblici per ascoltatori di ogni età), la produzione di concerti in stagioni concertistiche.
I programmi di AdM Soundscape sono ricchi e originali, creano percorsi attraverso la storia e la società, si muovono tra epoche, stili e organici differenti, utilizzano anche trascrizioni realizzate appositamente da compositori contemporanei.
I musicisti di AdM Soundscape sono vincitori di concorsi, collaborano con orchestre (Filarmonica della Scala, Giovanile Cherubini, Teatro Regio di Parma, Regionale Toscana, Sinfonica dell’Emilia Romagna A. Toscanini, C.E.I. Youth Orchestra, Accademia Mozart…) e ensemble professionali (Nextime Ensemble, Flame Ensemble, Ensemble ‘900 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia…).
AdM “in rete” – concerti in cinque comuni della provincia: Castelnuovo Rangone, Nonantola, San Cesario sul Panaro, Soliera, Spilamberto.
Repertorio da Bach al Novecento Storico… con qualche licenza.
AdM a Modena – concerti in città (Teatro Comunale, Teatro S. Carlo, Teatro delle Passioni, Galleria Civica, Teatro Drama, Teatro Čajka).
Tra gli appuntamenti di Concerti d’Oggi figura il Concerto della Memoria e del Dialogo (coproduzione con Fondazione Teatro Comunale “L. Pavarotti”).
Uno sguardo “contemporaneo” sulle musiche di ogni epoca. Nessuna licenza…per mancanza di limiti.
AdM a scuola – produzioni, lezioni-concerto, laboratori dalla Primaria alla Secondaria di II grado.
Dal 2011, nella prima metà di giugno, gli Amici della Musica di Modena organizzano un viaggio culturale in Germania, riservato ai SociAdM che si prenotano tramite apposita lista di iscrizione.
Il viaggio rappresenta un’occasione di partecipazione ad eventi musicali (concerti e rappresentazioni di opere) e di condivisione di esperienze personali.
Le nostre mete: Darmstadt-Francoforte, Berlino, Magonza-Heidelberg, Norimberga, Friburgo, Amburgo, Colonia, Lipsia e Karlsruhe.
EMANUELE ARCIULI
Il coraggio, la fantasia, la competenza, soprattutto l’assenza di sovrastrutture ideologiche, sono alcune delle caratteristiche di una proposta artistica che si rivolge a tutti, dai ragazzi alle persone adulte e con gusti musicali già formati. L’attenzione alla contemporaneità, la riflessione su compositori e grandi capolavori della musica, la vera conoscenza del panorama concertistico italiano, che porta a formulare scelte di grande qualità senza ricorrere ai comodi e scontati nomi dello star-system, hanno permesso a questa associazione di distinguersi meritoriamente, non solo in ambito regionale. A giudicare dalla mia esperienza, il pubblico ha sempre raccolto positivamente i programmi musicali, confermando che – quando siano motivate e sostenute da un lavoro vero e serio – le scelte di repertorio possono variare e toccare territori meno esplorati. Vai al sito
ROBERTO PROSSEDA
Una delle associazioni musicali italiane più attive e innovative, in grado di saper realmente divulgare la musica e la cultura di alto livello nel territorio, non solo attraverso concerti con artisti qualificati e scelti con grandissima attenzione e senza alcun compromesso qualitativo, ma anche attraverso una capillare attività divulgativa nelle scuole e in altri luoghi aggregativi nella provincia di Modena. Oggi il pubblico della musica cosiddetta “colta” è in via di estinzione, e se tutte le città avessero una realtà analoga a quella degli Amici della Musica di Modena, sarebbe un grande vantaggio. La mia attività mi porta a suonare per molte altre società concertistiche in Italia e all’estero e raramente ho trovato una simile sinergia di entusiasmo, coerenza di programmazione, competenza nella selezione degli artisti, efficacia nel rapporto budget-risultato (quello che in altri ambiti potrebbe dirsi rapporto qualità-prezzo). Vai al sito
SANDRO CAPPELLETTO
Attività concertistica e di formazione, solidità del rapporto con il pubblico che viene stimolato a condividere percorsi e ascolti, consapevolezza della funzione culturale e sociale del fare musica. Tre necessità che qui accadono, prendono forma”. Vai al sito
GUIDO BARBIERI
Se per esempio si ha la pazienza e la curiosità di passare per Modena, tra l’autunno e l’inverno di ogni anno, si può coltivare la ragionevole speranza di scoprire qualche segno originale, qualche “emersione” sorprendente, qualche vena nascosta… Vai al sito
ANDREA REBAUDENGO
Ogni volta mi sorprendo e mi entusiasmo alla vista di un pubblico così attento, numeroso, preparato e curioso. Per avere un pubblico così bisogna fare un investimento intellettuale che dura anni, e credere che la musica (anche quella più recente che ad un primo ascolto potrebbe risultare più ostica) possa affascinare qualunque orecchio, se preparato, reso duttile e pronto all’ascolto. Gli Amici della Musica di Modena sono riusciti in questo ambiziosissimo progetto. Vai al sito
PIER NARCISO MASI
Una continua insostituibile spinta volta alla valorizzazione di ogni aspetto della musica, attraverso stagioni che propongono sempre eventi interessanti e originali. Vai al sito
MAURIZIO BAGLINI
La qualità di ascolto e di sapienza del pubblico, la risposta competente ed entusiasta di un pubblico davvero appassionato e numeroso e la cura di tutti i dettagli organizzativi mi hanno spinto a voler spontaneamente diventare Socio della stessa Istituzione. Vai al sito
MATTEO FOSSI
Partecipare alle stagioni degli Amici della Musica di Modena significa partecipare ad un progetto, ed è questo ciò che serve alla cultura del nostro Paese. Vai al sito
CLAUDIO LUGO
Un modello indiscutibile di come si possa oggi realizzare un’attività concertistica che concili le esigenze di un’utenza assai diversificata. In primis la qualità altissima degli artisti invitati, programmaticamente armonizzata con la necessità di coinvolgere non solo un pubblico di specialisti ma anche e soprattutto i più giovani e i neofiti…la direzione artistica di AdM ha con intelligenza opportunamente accostato repertori musicali di consolidata tradizione con proposte sperimentali e innovative, stimolando quindi – oltre al ricambio del pubblico – anche il rinnovamento dei programmi musicali. Vai al sito
OMAR ZOBOLI
Una programmazione che offre al pubblico e agli appassionati una ampia visione della musica classica attraverso i secoli. Apprezzo molto l’aspetto divulgativo, combinazioni di concerti-conferenze-introduzioni ai brani. Ho sempre constatato un impatto positivo sul numeroso pubblico intervenuto: la gente spesso cerca il contatto con gli artisti dopo il concerto, pone domande, chiede come poter riascoltare i brani… Vai al sito
CRISTINA ZAVALLONI
Una conferma del successo delle loro iniziative è l’afflusso di pubblico, sempre numeroso, variopinto, curioso… Vai al sito
ALDO ORVIETO
Un ambiente di lavoro sereno e impegnato autenticamente al servizio della musica. Vai al sito
PIERPAOLO MAURIZZI
Una delle poche associazioni che organizzano concerti con una attenzione particolare ai programmi e ai repertori proposti…Altrettanto significativa credo sia l’attività di conferenze e di divulgazione musicale per le scuole. Vai al sito
LUIGI ATTADEMO
La capacità di mettere in relazione artisti, territorio, forze nuove e tradizione fa di questa realtà culturale una delle più felici d’Italia…in tutte le occasioni ho trovato un pubblico curioso ed entusiasta, pieno di giovani e di persone interessate alla musica. Vai al sito
ORAZIO SCIORTINO
Oltre a manifestare il mio plauso per l’organizzazione impeccabile e per la puntualità di tutto lo staff nei confronti dell’artista, il mio apprezzamento va soprattutto per la qualità e la varietà delle proposte concertistiche che AdM offre. Vai al sito
FILIPPO PEROCCO
L’originalità dei programmi che AdM ricerca e propone svolge un’importante e fondamentale azione culturale di divulgazione e formazione. Vai al sito
ALFONSO ALBERTI
Caratteristica fondante delle attività degli Amici della Musica: la musica non viene percepita come mero spettacolo da fruire solo nel momento tradizionalmente deputato (l’ora del concerto), ma viene invece percepita come fenomeno complesso, in cui il pubblico viene invitato a entrare in vari modi e a vari livelli…in maniera tale da raggiungere un ascolto consapevole che soddisfi sempre di più sia il pubblico sia gli interpreti. Vai al sito
FRANCESCO DILLON
Una politica illuminata e quanto mai rara e preziosa…Invece di accontentarsi di organizzare una buona serie di concerti più o meno selezionati e più o meno demagogicamente piacevoli, scelgono di “fare Cultura”…rendendo il concerto solo punto d’arrivo di un percorso molto più ricco. Vai al sito
L’associazione Amici della Musica di Modena opera senza finalità di lucro.
Progetta e promuove numerose iniziative culturali e musicali a Modena e in provincia. Vive attraverso il lavoro di soci volontari, che donano impegno, competenza e professionalità. Propone esperienze di ascolto e di conoscenza, di incontro e di approfondimento, attraverso concerti, lezioni-concerto, lezioni, conferenze, attività per scuole e università. Preferisce la partecipazione all’intrattenimento, la scoperta al già noto, il percorso all’evento.
Lo statuto dell’Associazione è scaricabile cliccando su questo link: Statuto AdM.
L’idea di una società di concerti prese forma concreta nel clima post-bellico (1919), in un momento di reazione alla violenza e di bisogno diffuso e urgente di creare nella musica un rifugio spirituale al dilagare del materialismo soffocante che la guerra aveva favorito.
Grazie alle capacità organizzative e amministrative, ma soprattutto alla passione per la musica dell’avvocato modenese Mario Pedrazzi – presidente della società fino alla sua scomparsa nel 1965 – l’associazione fu in grado di ospitare a Modena i maggiori solisti e i complessi più celebri del mondo.
L’ambizione di Mario Pedrazzi era, infatti, quella di far rinascere e diffondere la passione per la musica da camera e sinfonica nella sua città attraverso concerti e conferenze. Ogni anno furono organizzati eventi artistici di così alto livello qualitativo che ben presto Modena divenne conosciuta in Italia e all’estero.
Tra i musicisti che si esibirono nella nostra città valgano come esempio: Arturo Toscanini, Arthur Rubinstein, Ottorino Respighi, Wanda Landowska, Ildebrando Pizzetti, Alfred Cortot, Edwin Fischer, Rudolf Serkin, Quartetto Italiano, Wilhelm Backhaus, Vladimir Horowitz.
Con la nascita e lo sviluppo della stagione sinfonica del Teatro Comunale di Modena, gli Amici della Musica approfondirono il repertorio solistico e cameristico, continuando a ospitare importanti artisti da Nikita Magaloff a Louis Lortie e Alexander Lonquich, dal Quartetto Melos al Quartetto Hagen.
Dopo decenni di grande attenzione per la “musica antica” – ospiti tra gli altri Gustav Leonhardt, Musica Antiqua Köln, Dowland Consort, Collegium Musicum Freiburg, Ensemble La Reverdie – dal 2001 l’Associazione ha dedicato maggiore spazio alla musica moderna e contemporanea (Concerti d’Inverno), invitando artisti come Massimiliano Damerini, Cristina Zavalloni, Roberto Fabbriciani, Emanuele Arciuli, Roberto Prosseda, Alfonso Alberti, Francesco Filidei, Stefano Gervasoni, Omar Zoboli, Claudio Lugo, Alda Caiello, Sonia Turchetta, Ex Novo Ensemble, Quartetto Prometeo, Stadler Quartett, Ensemble Dissonanzen, Cikada Point 4, Christian Wallumrød, Matteo Cesari, Michele Marelli, Mario Caroli e Francesco Prode.
Claudio Rastelli (1963) inizia gli studi musicali a otto anni nella classe di violino di Alessandro Materassi. Sette anni dopo comincia gli studi di composizione e, successivamente, di pianoforte, diplomandosi in entrambi al Conservatorio di Parma.
In seguito studia all’Accademia Chigiana di Siena con Franco Donatoni e alla Scuola di Musica di Fiesole con Camillo Togni, senz’altro la figura più importante nella sua formazione di compositore. Allievo di Daniela Landuzzi per il pianoforte, dopo il diploma si perfeziona con Pier Narciso Masi.
Dal 1991 a oggi le sue musiche (da camera, per orchestra, per il teatro) sono state eseguite in numerosi paesi europei, Stati Uniti e Giappone da solisti e formazioni come Ex Novo Ensemble, Icarus Ensemble, Quartetto di Torino, AdM Ensemble, Duo Pepicelli, Frankfurt Strings, Alfonso Alberti, Aldo Orvieto, Paolo Vergari, Emanuele Arciuli. Sue composizioni sono state trasmesse da Radio Rai 3.
Progetta e partecipa a numerose attività di divulgazione e di approfondimento tenendo incontri, conferenze, laboratori e lezioni-concerto per istituzioni musicali, università e scuole.
Dal 2001 è direttore artistico degli Amici della Musica di Modena.
Il Direttivo
Il Consiglio Direttivo è organo di gestione e amministrazione dell’associazione, ha il compito di dare attuazione agli indirizzi approvati dall’assemblea e di definire le opportune iniziative per garantire la massima visibilità e diffusione dei progetti predisposti dal Direttore Artistico. Il Direttivo è presieduto dal Presidente nominato al suo interno.
Presidente: Andras Gemes
Vice presidente: Simone Guaitoli
Segretario esecutivo: Patrizia Vezzelli
Gli altri membri del Direttivo: Giovanni Bevilacqua, Maurizio Fava, Claudio Rastelli (direttore artistico), Mario Sollazzo.
L’ensemble AdM Soundscape, creato da Claudio Rastelli, è una formazione a organico variabile composta da musicisti tra 19 e 35 anni. AdM Soundscape lavora su più fronti musicali e culturali: la formazione (è lo “strumento musicale” delle numerose attività di formazione degli Amici della Musica di Modena, ogni anno migliaia di bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni assistono alle lezioni-concerto), la divulgazione (concerti pubblici per ascoltatori di ogni età), la produzione di concerti in stagioni concertistiche.
I programmi di AdM Soundscape sono ricchi e originali, creano percorsi attraverso la storia e la società, si muovono tra epoche, stili e organici differenti, utilizzano anche trascrizioni realizzate appositamente da compositori contemporanei.
I musicisti di AdM Soundscape sono vincitori di concorsi, collaborano con orchestre (Filarmonica della Scala, Giovanile Cherubini, Teatro Regio di Parma, Regionale Toscana, Sinfonica dell’Emilia Romagna A. Toscanini, C.E.I. Youth Orchestra, Accademia Mozart…) e ensemble professionali (Nextime Ensemble, Flame Ensemble, Ensemble ‘900 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia…).
AdM “in rete” – concerti in cinque comuni della provincia: Castelnuovo Rangone, Nonantola, San Cesario sul Panaro, Soliera, Spilamberto.
Repertorio da Bach al Novecento Storico… con qualche licenza.
AdM a Modena – concerti in città (Teatro Comunale, Teatro S. Carlo, Teatro delle Passioni, Galleria Civica, Teatro Drama, Teatro Čajka).
Tra gli appuntamenti di Concerti d’Oggi figura il Concerto della Memoria e del Dialogo (coproduzione con Fondazione Teatro Comunale “L. Pavarotti”).
Uno sguardo “contemporaneo” sulle musiche di ogni epoca. Nessuna licenza…per mancanza di limiti.
AdM a scuola – produzioni, lezioni-concerto, laboratori dalla Primaria alla Secondaria di II grado.
Dal 2011, nella prima metà di giugno, gli Amici della Musica di Modena organizzano un viaggio culturale in Germania, riservato ai SociAdM che si prenotano tramite apposita lista di iscrizione.
Il viaggio rappresenta un’occasione di partecipazione ad eventi musicali (concerti e rappresentazioni di opere) e di condivisione di esperienze personali.
Le nostre mete: Darmstadt-Francoforte, Berlino, Magonza-Heidelberg, Norimberga, Friburgo, Amburgo, Colonia, Lipsia e Karlsruhe.
EMANUELE ARCIULI
Il coraggio, la fantasia, la competenza, soprattutto l’assenza di sovrastrutture ideologiche, sono alcune delle caratteristiche di una proposta artistica che si rivolge a tutti, dai ragazzi alle persone adulte e con gusti musicali già formati. L’attenzione alla contemporaneità, la riflessione su compositori e grandi capolavori della musica, la vera conoscenza del panorama concertistico italiano, che porta a formulare scelte di grande qualità senza ricorrere ai comodi e scontati nomi dello star-system, hanno permesso a questa associazione di distinguersi meritoriamente, non solo in ambito regionale. A giudicare dalla mia esperienza, il pubblico ha sempre raccolto positivamente i programmi musicali, confermando che – quando siano motivate e sostenute da un lavoro vero e serio – le scelte di repertorio possono variare e toccare territori meno esplorati. Vai al sito
ROBERTO PROSSEDA
Una delle associazioni musicali italiane più attive e innovative, in grado di saper realmente divulgare la musica e la cultura di alto livello nel territorio, non solo attraverso concerti con artisti qualificati e scelti con grandissima attenzione e senza alcun compromesso qualitativo, ma anche attraverso una capillare attività divulgativa nelle scuole e in altri luoghi aggregativi nella provincia di Modena. Oggi il pubblico della musica cosiddetta “colta” è in via di estinzione, e se tutte le città avessero una realtà analoga a quella degli Amici della Musica di Modena, sarebbe un grande vantaggio. La mia attività mi porta a suonare per molte altre società concertistiche in Italia e all’estero e raramente ho trovato una simile sinergia di entusiasmo, coerenza di programmazione, competenza nella selezione degli artisti, efficacia nel rapporto budget-risultato (quello che in altri ambiti potrebbe dirsi rapporto qualità-prezzo). Vai al sito
SANDRO CAPPELLETTO
Attività concertistica e di formazione, solidità del rapporto con il pubblico che viene stimolato a condividere percorsi e ascolti, consapevolezza della funzione culturale e sociale del fare musica. Tre necessità che qui accadono, prendono forma”. Vai al sito
GUIDO BARBIERI
Se per esempio si ha la pazienza e la curiosità di passare per Modena, tra l’autunno e l’inverno di ogni anno, si può coltivare la ragionevole speranza di scoprire qualche segno originale, qualche “emersione” sorprendente, qualche vena nascosta… Vai al sito
ANDREA REBAUDENGO
Ogni volta mi sorprendo e mi entusiasmo alla vista di un pubblico così attento, numeroso, preparato e curioso. Per avere un pubblico così bisogna fare un investimento intellettuale che dura anni, e credere che la musica (anche quella più recente che ad un primo ascolto potrebbe risultare più ostica) possa affascinare qualunque orecchio, se preparato, reso duttile e pronto all’ascolto. Gli Amici della Musica di Modena sono riusciti in questo ambiziosissimo progetto. Vai al sito
PIER NARCISO MASI
Una continua insostituibile spinta volta alla valorizzazione di ogni aspetto della musica, attraverso stagioni che propongono sempre eventi interessanti e originali. Vai al sito
MAURIZIO BAGLINI
La qualità di ascolto e di sapienza del pubblico, la risposta competente ed entusiasta di un pubblico davvero appassionato e numeroso e la cura di tutti i dettagli organizzativi mi hanno spinto a voler spontaneamente diventare Socio della stessa Istituzione. Vai al sito
MATTEO FOSSI
Partecipare alle stagioni degli Amici della Musica di Modena significa partecipare ad un progetto, ed è questo ciò che serve alla cultura del nostro Paese. Vai al sito
CLAUDIO LUGO
Un modello indiscutibile di come si possa oggi realizzare un’attività concertistica che concili le esigenze di un’utenza assai diversificata. In primis la qualità altissima degli artisti invitati, programmaticamente armonizzata con la necessità di coinvolgere non solo un pubblico di specialisti ma anche e soprattutto i più giovani e i neofiti…la direzione artistica di AdM ha con intelligenza opportunamente accostato repertori musicali di consolidata tradizione con proposte sperimentali e innovative, stimolando quindi – oltre al ricambio del pubblico – anche il rinnovamento dei programmi musicali. Vai al sito
OMAR ZOBOLI
Una programmazione che offre al pubblico e agli appassionati una ampia visione della musica classica attraverso i secoli. Apprezzo molto l’aspetto divulgativo, combinazioni di concerti-conferenze-introduzioni ai brani. Ho sempre constatato un impatto positivo sul numeroso pubblico intervenuto: la gente spesso cerca il contatto con gli artisti dopo il concerto, pone domande, chiede come poter riascoltare i brani… Vai al sito
CRISTINA ZAVALLONI
Una conferma del successo delle loro iniziative è l’afflusso di pubblico, sempre numeroso, variopinto, curioso… Vai al sito
ALDO ORVIETO
Un ambiente di lavoro sereno e impegnato autenticamente al servizio della musica. Vai al sito
PIERPAOLO MAURIZZI
Una delle poche associazioni che organizzano concerti con una attenzione particolare ai programmi e ai repertori proposti…Altrettanto significativa credo sia l’attività di conferenze e di divulgazione musicale per le scuole. Vai al sito
LUIGI ATTADEMO
La capacità di mettere in relazione artisti, territorio, forze nuove e tradizione fa di questa realtà culturale una delle più felici d’Italia…in tutte le occasioni ho trovato un pubblico curioso ed entusiasta, pieno di giovani e di persone interessate alla musica. Vai al sito
ORAZIO SCIORTINO
Oltre a manifestare il mio plauso per l’organizzazione impeccabile e per la puntualità di tutto lo staff nei confronti dell’artista, il mio apprezzamento va soprattutto per la qualità e la varietà delle proposte concertistiche che AdM offre. Vai al sito
FILIPPO PEROCCO
L’originalità dei programmi che AdM ricerca e propone svolge un’importante e fondamentale azione culturale di divulgazione e formazione. Vai al sito
ALFONSO ALBERTI
Caratteristica fondante delle attività degli Amici della Musica: la musica non viene percepita come mero spettacolo da fruire solo nel momento tradizionalmente deputato (l’ora del concerto), ma viene invece percepita come fenomeno complesso, in cui il pubblico viene invitato a entrare in vari modi e a vari livelli…in maniera tale da raggiungere un ascolto consapevole che soddisfi sempre di più sia il pubblico sia gli interpreti. Vai al sito
FRANCESCO DILLON
Una politica illuminata e quanto mai rara e preziosa…Invece di accontentarsi di organizzare una buona serie di concerti più o meno selezionati e più o meno demagogicamente piacevoli, scelgono di “fare Cultura”…rendendo il concerto solo punto d’arrivo di un percorso molto più ricco. Vai al sito