LA BELLA FRANCESCHINA
Musiche di ispirazione popolare, danze e recercari del Rinascimento italiano
RENATA FUSCO canto
DOMENICO CERASANI liuto
MASSIMO LONARDI liuto
Musiche di Francesco da Milano, Leonardo Dell’Arpa, Giovanni Maria da Crema, Gorzanis, Azzaiolo, Caroso, Gastoldi
BIGLIETTERIA SUL POSTO IL GIORNO DEL CONCERTO
- intero €10
- ridotto (Soci AdM sottoscrittori) €5
- ingresso gratuito Soci AdM sostenitori
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https://oooh.events/evento/la-bella-franceschina-biglietti/
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Anonimo
La Paduana del Re e Suo Saltarello
Anonimo napoletano
Madonna tu mi fai lo scorrucciato
Francesco da Milano (1497-1543)
Spagna a due liuti
G. Leonardo Dell’Arpa (c.1525-1602)
Vorria addeventare
Giovanni Maria da Crema (1492-1550)
Recercar
Gio. Giacomo Gorzanis (c.1520-c.1575)
Chi passa per ‘sta strada
Filippo Azzaiolo (1530-1569)
Gentil Madonna
Anonimo
Gentil Madonna a due liuti
Filippo Azzaiolo
Ti parti con mio caro
Fabritio Caroso (1526-1600)
Spagnoletta – Canario
Anonimo / G. Gastoldi
La Bella Franceschina – La Girometta
Francesco da Milano
Canone
Gio. Giacomo Gorzanis
La turturella
Francesco da Milano
Ricercare
Anonimo napoletano
Vorria ca fosse Ciaola
Si li ffemmene
Anonimo
La rocca e il fuso
Gio. Giacomo Gastoldi (1555-1609)
A lieta vita Amor ci invita
Renata Fusco. Artista poliedrica e vocalmente versatile, trova ampio respiro nell’ambito di generi diversi. Già teatralmente nota come musical performer, svolge intensa attività concertistica e teatrale nei maggiori teatri italiani con Roberto De Simone. Con il liutista Massimo Lonardi ha intrapreso una lunga collaborazione concertistica in Italia e all’estero, nel 2010 è stata ambasciatrice della musica rinascimentale italiana presso l’Ermitage di San Pietroburgo e presso il presso il Kelvingrove Art Gallery and Museum di Glasgow. Ha effettuato registrazioni per Ricordi, Amadeus, Sony Music, Stradivarius, La Bottega Discantica, Triangle Production, Edizioni Paoline.
Massimo Lonardi. ha studiato composizione con Azio Corghi e si è diplomato in chitarra classica con Ruggero Chiesa. In seguito si è specializzato nella prassi esecutiva del liuto seguendo seminari di studio con il liutista Hopkinson Smith. Svolge intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Ha curato edizioni di musica antica e preso parte a oltre quaranta incisioni discografiche per le maggiori etichette. I suoi lavori solistici sono dedicati a vari compositori e periodi liutistici sono stati unanimemente acclamati da pubblico e critica. Ha insegnato per quaranta anni liuto e musica d’assieme per strumenti antichi presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “F. Vittadini” di Pavia.
Domenico Cerasani. Diplomato in chitarra, si perfeziona con Frank Bungarten ad Hannover. Ottiene il diploma di specializzazione in liuto sotto la guida di Massimo Lonardi, studiando poi a Trossingen con Rolf Lislevand. Ha collaborato con alcuni dei più affermati artisti ed ensembles sulla scena internazionale esibendosi come solista, in orchestra e piccoli gruppi in numerosi festival e rassegne in Italia e all’estero. Ha pubblicato per varie etichette internazionali tra cui Brilliant Classics, Neos, Dynamic, Tactus, NovAntiqua. Laureato in Lettere Classiche affianca all’attività artistica quella di ricerca. È attualmente docente di liuto presso il Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani e presso la Civica Scuola di Musica “C. Abbado” di Milano.
BACH²
ORCHESTRA GIOVANILE FILARMONICI FRIULANI
Musiche di J. S. Bach, Giannini, Rutter
INGRESSO GRATUITO, senza prenotazione
V. Giannini (1903-1966)
Concerto grosso
- Allegro
- Introduction: Moderato
- Aria: Adagio
- Allegro con brio
J. S. Bach (1685-1750)
Concerto brandeburghese n. 3 in sol maggiore, BWV 1048
- [Nessuna indicazione di tempo]
- Adagio
- Allegro
Concerto brandeburghese n. 5 in re maggiore, BWV 1050
- Allegro
- Affettuoso
- Allegro
J. Rutter (1945*)
Suite Antique
- Prelude
- Ostinato
- Aria
- Waltz
- Chanson
- Rondeau
Vincent Courtois (Parigi, 21 marzo 1968) è un violoncellista francese. Ha studiato violoncello classico al Conservatorio di Aubervilliers, prima con Erwan Fauré, poi con Roland Pidoux e Frédéric Lodéon. Ha suonato anche Didier Levallet e Dominique Pifarély, e dal 1988 nell’ensemble di Christian Escoudé e Didier Levallet (“Swing String System”) a Parigi. Ha fondato il suo quartetto nel 1990, pubblicando il suo album di debutto solista Cello News nello stesso anno. Ha suonato nel duo con Martial Solal dal 1993, con Julien Lourau nel “Pendulum Quartet”, con Franck Tortiller nella band “Tukish Blend” e il trio “Zebra 3”, e inoltre ha suonato con Xavier Desandre Navarre. Ha anche contribuito all’album Marvellous (1994) con Michel Petrucciani, Tony Williams e Dave Holland. Nel 1995 Courtois ha tenuto i suoi primi concerti da solista, ha suonato nel Septett di François Corneloup e ha collaborato con Louis Sclavis per la musica cinematografica e teatrale.
Ha anche registrato due album con il quintetto di Rabih Abou-Khalil, e nel 1998 ha partecipato a un ensemble guidato da Pierre Favre e a un trio con Yves Robert. Nel 2000 si è esibito in tre formazioni di trio, nel 2002 con un quintetto al festival “Banlieues Bleues” e in un trio con Ellery Eskelin e Sylvie Courvoisier. Nel 2005 Courtois si unisce a Michele Rabbia e Marilyn Crispell per suonare a Bamako con il suo trio. Ha collaborato con Henri Texiers alla registrazione della musica del film Holy Lola di Bertrand Tavernier. Nel 2006 ha fondato un nuovo quartetto con Jeanne Lagt, Marc Baron e François Merville. Nel 2008 ha pubblicato l’album L’homme avion con Ze Jam Afane
IL CAPPELLO DI PAGLIA DI FIRENZE
Produzione del Conservatorio di Musica Vecchi-Tonelli di Modena
Paolo Andreoli direttore musicale
ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO DI MUSICA VECCHI-TONELLI
Cantanti dei corsi di canto di Maria Pia Ionata, Katja Lytting e Raina Kabaivanska del Conservatorio di Musica Vecchi-Tonelli
CORO FILARMONICO DI MODENA LUIGI GAZZOTTI diretto da Giulia Manicardi
Lorenzo Profita regia
Antonella Panini assistente alla regia e allestimento scenico
Jacopo Veroni videocreazioni
Erika Passini coordinamento costumi
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Erika Tanaka. Nata a Tokyo, ha conseguito la Laurea in Canto e il Diploma di specializzazione all’Università musicale di Tokyo. Mentre in Italia si diploma in canto al conservatorio “B. Marcello” di Venezia, sotto la guida del M° Pasquetto, con il massimo dei voti e la lode. Nel 2013 è stata ammessa all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano dove ha studiato con grandi maestri come Renato Bruson, Luciana Serra, Luciana D’Intino, Vincenzo Scalera. Nel 2016 è stata ammessa nella Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna.
Nel 2012, in quanto vincitrice dell’audizione della “Scuola dell’Opera Italiana”, debutta nel ruolo di Aristea ne L’Olimpiade di Myslivecek presso il Teatro Comunale di Bologna. Nel 2013 è Rosina ne La finta semplice di Michele Varriale presso il Teatro Donizetti di Bergamo. Nel 2015 è stata Norina nel Don Pasquale al Teatro Comunale di Bologna, Musetta ne La Bohème al Teatro F. Stabile di Potenza, Daria Garbinati ne Le convenienze ed inconvenienze teatrali al Teatro Mario Del Monaco di Treviso. Nel 2016 è Sivene ne Le cinesi di Gluck al Teatro Malibran di Venezia, Giulia nell’opera Aura di Luca Mosca al Teatro Mario Del Monaco di Treviso.
Nel 2017 interpreta i ruoli di: Serpina ne La serva padrona di Pergolesi al Teatro Comunale di Bologna, Nella in Gianni Schicchi all’Auditorium La Verdi di Milano, Annina ne La Traviata al Teatro Comunale di Bologna, Violetta ne La Traviata a Kumamoto in Giappone, Adina ne L’elisir d’amore al Teatro Duse di Bologna e al Teatro Nuovo di Ferrara. Nel 2018 è Una voce dal cielo nel Don Carlo al Teatro Comunale di Bologna, Lauretta nel Gianni Schicchi al Teatro Comunale di Bologna. A dicembre 2018 ha debuttato il ruolo di Zerlina nel Don Giovanni; a luglio 2019 ha interpretato il ruolo di Violetta Valery ne La Traviata al Teatro Comunale di Bologna. Nel 2020 è stata Fé-an-nich-tonnel “Ba-ta-clan”di J. Offenbach al Luglio Musicale Trapanese e Norina nel Don Pasquale per il Teatro Grande di Brescia.
Nel repertorio contemporaneo si è esibita in diversi ruoli fra cui nel 2018 Produttrice cinica del “Viaggio musicale all’inferno” di Facchinetti al Teatro Grande di Brescia, nel 2016 Giulia in “Aura” di Luca Mosca al Teatro Mario del Monaco di Treviso, nel 2013 Rosina ne “La finta semplice” di Michele Varriale al Teatro Donizetti di Bergamo e nel 2012 La Regina in “Il vestito nuovo dell’imperatore” di P. Furlani e libretto di G. Rodari al Palazzo Pisani di Venezia.
È risultata vincitrice di numerosi concorsi lirici, nel 2011 ha vinto il concorso nazionale “Italian Opera Competition” in Giappone, nel 2013 è risultata finalista e ha vinto la borsa di studio al concorso internazionale “Toti Dal Monte” nel ruolo di Musetta ne “La bohème”, nel 2015 ha vinto il concorso internazionale “OperaLive” a Potenza, nel 2016 ha vinto il terzo premio al Concorso internazionale di canto lirico “G. B. Rubini”.
VALENTINA BUSSO, EDUARDO DELL'OGLIO, FRANCESCO BERGAMASCO
VALENTINA BUSSO violino
EDUARDO DELL’OGLIO violoncello
FRANCESCO BERGAMASCO pianoforte
Musiche di Beethoven, Schubert, Ravel
INGRESSO GRATUITO, senza prenotazione
L. van Beethoven (1770-1827)
Trio in do min. op.1 n.3 (1795)
- Allegro con brio
- Andante cantabile con Variazioni
- Menuetto. Quasi Allegro
- Finale. Prestissimo
F. Schubert (1797-1828)
12 Valses nobles D. 969 (1827)
M. Ravel (1875-1937)
Trio in la min. (1914)
- Modéré
- Pantoum. Assez vif
- Passacaille. Très large
- Finale. Animé
Valentina Busso inizia lo studio del violino all’età di sei anni. Consegue il diploma di violino presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino nella classe del M° Umberto Fantini e il diploma di viola con il M° D. Zaltron presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza, entrambi con il massimo dei voti e la lode. Ha studiato con Dora Schwarzberg all’Accademia di Pinerolo e nel settembre 2007 è allieva del M° Markus Däunert presso l’Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Frankurt am Main, dove si diploma nel 2009 con il massimo dei voti e consegue nel 2013 la specializzazione solistica (Konzertexamen).
Partecipa a numerosi corsi tra cui “Corso Internazionale Sinfonia” di Lucca con il M° Tatiana Liberova, “Musica d’estate” di Bardonecchia con il M° Dora Schwarzberg, “Masterclass Vittorio Veneto” con il M° Massimo Quarta, “Internationaler Meisterkurs Kammermusik Rheinsberg” con il M° Frank-Immo Zichner. Nel 2004 vince la Rassegna Archi di “Vittorio Veneto”. Nel 2008 e 2009 vince il Wettbewerb des Polytechnische Gesellschaft di Frankfurt am Main con il Trio Rafael e successivamente con l’Helenos Quartett, con il quale partecipa anche al “Cour et Concour” Neuwied-Engers tenuto dal M° Gerhard Schulz, aggiudicandosi il sostegno della Villa Musica Stiftung. Nel 2014 frequenta il corso di quartetto presso l’Accademia Stauffer di Cremona con il Quartetto Noctis con cui si esibisce in numerosi concerti in Italia e all’estero.
In veste di solista si esibisce nel 2004 nel II Concerto di Wieniawski accompagnata dall’Orchestra del Conservatorio “G. Verdi” di Torino, nel 2006 nel Doppio Concerto di Bach con il M° G. Agazzini e nel 2011 interpreta il Concerto di Korngold con l’Orchestra dell’Hochschule Frankfurt am Main diretta dal M° Sebastian Weigle. In duo con il pianista Francesco Bergamasco ha suonato per gli Amici della Musica di Modena, per i concerti del Politecnico di Torino e in formazioni cameristiche ha partecipato più volte ai concerti di Mito Settembre Musica. Suona anche con Sonig Tchakerian, Danilo Rossi, Mario Brunello, Giovanni Sollima, Stefania Redaelli, Quartetto d’Archi di Torino, Kalle Randalu, Roland Glassl (Manderling Quartett).
Dal 2024 è Primo Violino dei Secondi presso l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Ha collaborato anche con l’Orchestra “Filarmonica 900” del Teatro Regio di Torino, anche in veste di spalla dei secondi Violini, l’orchestra Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonietta di Frankfurt, l’Orchestra da Camera di Mantova e l’Orchestra “Archi-De Sono”. È stata sostenuta nei suoi studi dalla De Sono- Associazione per la Musica e dalla Fondazione CRT di Torino.
Eduardo Dell’Oglio inizia lo studio del violoncello con Antonio Mosca presso la scuola Suzuki di Torino e si diploma con Dario Destefano presso il Conservatorio con il massimo dei voti e lode. Si perfeziona in seguito con Enrico Dindo a Pavia e con Johannes Goritzki a Lugano, seguendo inoltre le
masterclass di David Geringas, Gustav Rivinius, Asier Polo, Gary Hoffman e Thomas Demenga. Tra i riconoscimenti ottenuti ci sono il titolo di “Migliore Diplomato d’Italia” a Castrocaro, il 3° premio “Geminiani” a Verona, il premio “Francesco Caramia” a Martina Franca e il 1° premio al Concorso di Musica da Camera di Alba in duo con il pianista Federico Tibone, assieme al quale ha inciso per “Suonare news” e Sheva. Ha collaborato in musica da camera con artisti come Andrea Lucchesini, Boris Garlitski, Wolfram Christ, Kolja Blacher e Bruno Giuranna ed ha eseguito entrambi i concerti di Haydn con l’Orchestra Sinfonica “Umberto Giordano” di Foggia e l’Orchestra da Camera “Polledro” di Torino. Ha debuttato nel 2009 con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI all’Auditorium Toscanini di Torino, con il concerto in Do Maggiore di Haydn sotto la direzione di Enrico Dindo.
Ha collaborato con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, l’Orchestra della Fenice a Venezia, il Teatro Regio di Torino e la Filarmonica della Scala a Milano, ed è stato invitato come primo violoncello dall’Orchestra di Padova e del Veneto, dalla Filarmonica Toscanini di Parma e dal Teatro Massimo di Palermo.
Dal 2016 è un violoncellista dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ed ha una cattedra di violoncello all’Accademia Suzuki di Torino.
Francesco Bergamasco. Nato a Chiavari, sin da giovanissimo ha ottenuto numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali. Ha al suo attivo un notevole numero di concerti tenuti in Italia, Francia, Spagna, Belgio, Svizzera, Polonia, USA, Canada, Rep. Dominicana, in veste di solista e componente di gruppi cameristici. Si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio di Torino sotto la guida di Anna Maria Cigoli. Ha conseguito poi il diploma di composizione come allievo di Silvana Di Lotti e la laurea in storia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino.
Ha proseguito quindi gli studi musicali presso l’Ecole Normale de Musique “A. Cortot” di Parigi nella classe di Nelson Delle Vigne-Fabbri. Tra i suoi docenti ha avuto anche A. Lonquich e P. Badura-Skoda, con i quali ha potuto approfondire il repertorio cameristico per pianoforte. Grazie ad una borsa di studio conferita dalla “De Sono-Associazione per la Musica”, ha ottenuto l’International Certificate for Piano Artists, organizzato dalla Fondation Bell’Arte aisbl, in collaborazione con la stessa Ecole Normale di Parigi, la Palm Beach Atlantic University e l’Università di Ottawa. Ciò gli ha permesso di approfondire la conoscenza del repertorio pianistico di tutte le epoche, e inoltre di avere tra i suoi insegnanti, oltre allo stesso Delle Vigne-Fabbri, Philippe Entremont, François-René Duchable, Jerome Lowenthal, Robert Roux, Jean-Philippe Collard e Stéphane Lemelin.
È titolare della cattedra di pianoforte presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Collabora inoltre con l’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai di Torino in qualità di pianista d’orchestra.
ALBERTO CHINES
ALBERTO CHINES pianoforte
Musiche di Rameau, Beethoven, Stravinskij
INGRESSO GRATUITO, senza prenotazione
- Ouverture
- Entrée des 4 nations
- Musette
- Air pour les Persans
- Air des Incas
- Air pur Zéphire
- Tambourins
- Les Sauvages
L. van Beethoven (1770-1827)
- Allegro
- Andante
- Scherzo: Allegro vivace
- Rondò: Allegro, ma non troppo
I. Stravinskij / S. Raphling
- Part I: L’adoration de la Terre
- Part II: Le sacrifice
Una formazione solida e il confluire di tante esperienze didattiche e professionali assai diversificate hanno contribuito a fare di Alberto Chines un artista vivace e poliedrico. Il giovane pianista palermitano si è formato presso l’Accademia di Imola con Franco Scala e Piero Rattalino, e al Conservatorio di Bolzano con Davide Cabassi.
A quindici anni ha debuttato presso il Teatro Massimo di Palermo e nel 2011 ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale “Palma d’Oro” di Finale Ligure. Nel 2013 è stato vincitore del Sony Classical Talent Scout di Madesimo e, nel 2014, del secondo premio all’Euregio Piano Award (Geilenkirchen, Germania). Si è esibito presso la Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica di Bologna, al Teatro Olimpico di Vicenza, al Politeama Garibaldi di Palermo, alla Van Cliburn Recital Hall di Fort Worth (Texas) e in Spagna, Portogallo, Inghilterra, Francia e Germania.
Ha recentemente debuttato a Londra per il Keyboard Charitable Trust e al Tiroler Festspiele Erl (Austria), ed è da poco stato pubblicato il suo primo CD con musiche di Bach, Schumann, Ravel e Bartók (BAM International). Alberto Chines è molto attivo anche nell’ambito cameristico, collabora con la violista Anna Serova, col chitarrista Eugenio Della Chiara, col Quartetto Nôus e con il pianista Emanuele Delucchi, e ha negli anni seguito diversi progetti in trio (Trio Casa Bernardini), quartetto e quintetto. Ha inoltre ideato la rassegna concertistica internazionale Musica Manent Festival (Ustica) e collabora con la Primavera di Baggio di Milano.
Alberto Chines è Steinway Artist dal 2020.
ORAZIO SCIORTINO
Verso la sintesi
ORAZIO SCIORTINO pianoforte
Musiche di Schubert, Bartók, Sciortino, Haydn
INGRESSO GRATUITO, senza prenotazione
- Allegro assai. Andante
- Allegretto
- Allegro
O. Sciortino (1984*)
B. Bartók (1881-1945)
- Allegro vivace
- Poco Allegro
F. J. Haydn (1732-1809)
- Allegro
- Adagio
- Finale. Presto
Pianista e compositore, Orazio Sciortino (Siracusa, 1984) è stato nominato Composer of the Year agli International Classical Music Awards 2024. Collabora con importanti istituzioni musicali italiane ed estere: Teatro alla Scala di Milano, MiTo Settembremusica, Teatro La Fenice, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Fondazione Arena di Verona, Bologna Festival, Maggio Musicale Fiorentino, Sociedad Filarmonia di Lima, Festival di Ankara, Konzerthaus di Berlino, Megaron di Atene, Orquesta de Valencia etc.. Ha registrato per le case discografiche Dynamic, Bottega Discantica, Claves e Sony Classical. Di recente uscita, nella doppia veste di direttore e solista, è il CD “C.P.E. Bach – Piano Concertos and other works for solo piano” che Orazio Sciortino ha registrato con l’Orchestra di Padova e del Veneto e pubblicato dall’etichetta Hänssler Classic.
È stato nominato Krug Ambassador nel 2016.
Insegna pianoforte al Conservatorio di musica “Luca Marenzio” di Brescia. Nutre una passione per la cucina e vive a Milano.
NURIT STARK, GIOVANNI GNOCCHI
NURIT STARK violino
GIOVANNI GNOCCHI violoncello
Musiche di Kurtág, Bach, Gubajdulina, Ravel
BIGLIETTERIA SUL POSTO IL GIORNO DEL CONCERTO
- intero €10
- ridotto (Soci AdM sottoscrittori) €5
- ingresso gratuito Soci AdM sostenitori
BIGLIETTERIA ONLINE:
- intero online €8,50
- ridotto online (Soci AdM sottoscrittori) €3,80
G. Kurtág (1926*)
Selezione dai “Signs, Games, Messages” per violino solo e violoncello solo
J. S. Bach (1685-1750)
Selezione dalle Invenzioni a 2 voci
S. Gubajdulina (1931*)
“Rejoice!”, per violino e violoncello (1981)
- Your Joy No Man Can Taketh from You
- Rejoice with Them That Do Rejoice
- Rejoice, Rabbi!
- And He Returned to His Home
- Listen to the Small Voice Within
M. Ravel (1875-1937)
Sonata in do maggiore per violino e violoncello (1922)
- Allegro
- Très vif
- Lent
- Vif, avec entrain
Nata in Israele, la violinista e violista Nurit Stark si è formata musicalmente a Tel Aviv, Berlino e Colonia, con Ilan Gronich, Haim Taub e il Quartetto Alban Berg. Ha debuttato all’età di 16 anni nel primo concerto di Paganini con la Israel Philarmonic diretta da Zubin Metha e da allora, le migliori orchestre del mondo la invitano, anche grazie al suo vastissimo repertorio che le consente di essere a proprio agio dal repertorio classico ai compositori contemporanei. Particolarmente significativa è stata la collaborazione, nell’ambito cameristico, con il pianista Cédric Pescia e il soprano Caroline Melzer. Molti Festival Internazionali l’hanno avuta come ospite, in particolare si ricordano quelli di Lockenaus, Schleswig Holtstein, il Ringhau Festival, Il Mozart Festival di Augsburg, il Wien Modern, il Donaueschinger Musiktage, il West Cork Festival, Il Pacific Music Festival di Sapporo, quello di Davos, il Tchekhov Festival di Mosca e l’Ensemble en Scène di Losanna. L’artista si è esibita negli USA, in Israele, in Giappone in sale rinomante quali la Carnagie Hall, la Philarmonie di Berlino, il Konzerthaus di Vienna, la Birminghan Symphony Hall , il Mozarteum di Salisburgo, la Tonhalle di Zurigo. La sua particolare attrazione per l’estetica musicale contemporanea, conduce spesso l’interprete a proporre, in prima esecuzione, lavori di Sofia Gubaidulina, György Kurtág, Valentin Silvestrov, Victor Suslin, Peter Eötvös, Peter Ablinger, Carola Bauckolt, Jennifer Walshe, Maxim Shalygin, Walter Zimmermann, Alessandro Solbiati, Isabel Mundry e Georg Nussbaumer. In varie occasioni, ha coinvolto molti celebri Teatri Europei quali il Burgtheater di Vienna, il Schaubuhne & Volksbuhne di Berlino, il Bobigny di Parigi, la Gessneralle di Zurigo, il Maillon di Strasburgo in lavori dove le arti visive si integrano con il violino in progetti di avanguardia musicale, come nel caso di una video installazione realizzata per introdurre alla musica di G. Kurtág. Nurit Stark ha potuto far affidamento sul sostegno delle fondazioni seguenti: Ernst von Siemens, Forber-Schneider e Otto &Regine Heim, la Fondazione America-Israele e la Kornhauser Foundation. La violinista è stata premiata nei Concorsi Internazioni G. Enescu, Leopold Mozart e Ibolyka Gyarfas di Berlino. La violinista ha inciso opere di F. Busoni, G. Enescu, E. Bloch, Clara & Robert Schumann, O. Messiaen e E. Bloch per violino e viola con Cédric Pescia al pianoforte, Il Cd dei Kafka Fragments di G. Kurtag con il soprano Caroline Melzer è stato premiato con il prestigioso German Record Critic prize nel 2015. Il suo debutto solistico discografico è apparso nel 2022, con una personale selezione di opere per violino e viola di B.Bartok, G.Ligeti, Sandor Veress e il lavoro a lei dedicata di Peter Eötvös, “adventure of the dominant seventh chord”. Nel 2019 l’artista è stata nominata professore incaricato all’Università della Musica e delle Arti di Stoccarda e dal 2023 ricopre lo stesso ruolo nella Haute Ecole de Musique di Ginevra. Nurit tiene spesso master class in Europa, guidando e sostenendo giovani interpreti nei loro percorsi formativi in un’epoca di sfide culturali significative. Suona un violino Pietro Guarneri di Mantova del 1710 e una viola di Albert Leicht, messa gentilmente a sua disposizione dal Dr. Peter Hauber.
Nato a Cremona e residente da anni a Salisburgo, Giovanni Gnocchi ha debuttato giovanissimo come solista in concerto per 2 violoncelli e orchestra assieme a Yo-Yo Ma, che disse di lui: “è un giovane meravigliosamente pieno di talento, che darà un grande contributo alla musica ovunque egli vada”. É stato solista in contesti prestigiosi, piú volte a Salisburgo sotto la direzione di Gustavo Dudamel (“brillantezza tecnica ed evidente gioia nel far musica” ha scritto la critica austriaca), Christopher Hogwood, Carlo Rizzi, Daniel Cohen, Enrico Bronzi, Michele Spotti, Daniele Giorgi, Ernst Hoetzl, da Hong Kong alla Wiener Konzerthaus, alle grandi sale di Stuttgart, Manheim, Wiesbaden, Bonn e Salzburg, con la Zagreb Philharmonic Orchestra, Camerata Salzburg, Orchestra della Toscana, la Filarmonica della Fenice di Venezia.
Nelle recenti stagioni ha debuttato al Beethoven-Fest di Bonn come solista con l’Orchestra da Camera di Mantova, è stato invitato come solista e direttore dell’OGI-Orchestra Giovanile Italiana agli Amici della Musica di Firenze, ha suonato la Sinfonia Concertante di Prokofiev ed è stato protagonista al Teatro Petruzzelli di Bari col Concerto op. 85 di Elgar, e dal 2019 per un triennio è stato solista in residenza presso l’Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro, con la quale ha interpretato il Concerto per violoncello e Big Band di Friedrich Gulda, il Concerto op. 129 di Schumann e più volte il Concerto op. 107 di Shostakovich diretto da Daniele Agiman, Si è inoltre esibito al Festival Stradivari di Cremona nel Concerto di Haydn con l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza diretto da Alexander Lonquich, nel Concerto op. 33 di Saint-Saëns con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, nel Concerto di Nino Rota a Bari, in concerti cameristici in duo con Andrea Lucchesini, in un tour in Italia in duo con Roberto Cominati, di nuovo con Gulda al Viotti Festival come solista e direttore con la Camerata Ducale di Vercelli, in un concerto per ensemble di violoncelli al Musikverein di Vienna con Johannes Moser, Jerôme Pernoo, Jens-Peter Maintz, Wolfgang Emanuel Schmidt e nel Concerto in do di Haydn a Milano con Umberto Benedetti Michelangeli. Da anni si esibisce regolarmente in concerti da camera con Leonidas Kavakos, in duo con Alexander Lonquich e trio con Ilya Gringolts, con i membri del Quartetto Hagen, Marco Rizzi, Elizabeth Leonskaja, Itamar Golan, Pierre Amoyal, Pekka Kuusisto, Alena Baeva, Roman Simovic, Alexandra Conunova, Vadym Kholodenko, Cristian Budu, Wolfram Christ, Diemut Poppen, Alasdair Beatson, Herbert Schuch. Ha debuttato al Lucerne Festival in trio con Olli Mustonen e Alessandro Carbonare, in Giappone inaugurando la Ark-Nova Concert Hall, ed invitato nei festival internazionali Ljubljana Cello Fest in Slovenia, Ilumina Festival in Brasile, Järna Music Festival in Svezia, Delft Music Festival in Olanda, KotorArt Festival in Montenegro, Festival Musikdorf Ernen in Svizzera, Casals Festival di Prades, Festival Radio-France di Montepellier, Verbier Festival.
Ha tenuto concerti cameristici anche a Singapore alla Esplanade e un recital solistico per la Hong Kong International Cello Association alla Hong Kong City Hall. I prossimi appuntamenti lo vedranno impegnato nella partecipazione solistica e cameristica al Festival Résonances in Belgio (con Aleksander Madzar, Esther Hoppe, Liza Ferschtman), con il Triplo di Beethoven in Svizzera con Marco Rizzi, Adrian Oetiker ed Alexander Shelley, un tour in Messico e Cile, il Concerto di Elgar in Colombia con l’Orquesta Sinfónica Nacional e Olivier Grangean.
Sue esibizioni solistiche e cameristiche sono state trasmesse da RAI-Radio3, ORF-1 Austria, RTVS-Rádio Slovensko, Bayerische Rundfunk 4-Klassik e NPO-Radio4 in Olanda. Ha inciso repertorio solistico e cameristico per Deutsche Grammophone, Stradivarius e per il Mozarteum di Salisburgo. Vincitore del 1° Premio al Concorso “F. J. Haydn” di Vienna, del Borletti-Buitoni Trust Fellowship di Londra, Giovanni Gnocchi è laureato ai Concorsi violoncellistici Primavera di Praga, A. Janigro di Zagabria, e in duo con Mariangela Vacatello al Parkhouse Award alla Wigmore Hall di Londra. Giovanni inoltre ha lavorato per 8 anni come Solo-Cellist della Camerata Salzburg a stretto contatto con Leonidas Kavakos (2002-2010). È stato Guest Principal Cellist alla Royal Philharmonic Orchestra di Londra con Daniele Gatti (2011-2012), guest principal nella Mahler Chamber Orchestra con Daniel Harding, Philharmonia Orchestra di Londra, Orchestra Mozart, co-principal cellist alla London Symphony con Valery Gergiev, e dal 2008 membro della Lucerne Festival Orchestra sotto la direzione di Claudio Abbado.
Nel 2012 ha vinto il concorso come Professore di violoncello all’Universität Mozarteum di Salisburgo. Ha studiato con Luca Simoncini, Rocco Filippini, Enrico Bronzi, Salvatore Accardo, Mario Brunello, Antonio Meneses, Natalia Gutman, David Geringas, Heinrich Schiff, in Austria con Clemens Hagen e in Inghilterra con Steven Isserlis, Ferenc Rados, Gabor Takàcs-Nagy e Sir András Schiff.
HOMMAGE À GABRIEL FAURÉ (1845-1924)
Hommage à Gabriel Fauré (1845-1924): La musica da camera
MARCO GAGGINI pianoforte
MATTEO CIMATTI violino
EMMA NORMA SPANGARO viola
REBECCA CIOGLI violoncello
Musiche di Gabriel Fauré
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G. Fauré (1845-1924)
Sonata per violino e pianoforte in la maggiore op.13 (1875-76):
- Allegro molto
- Andante
- Scherzo, Allegro vivo
- Finale, Allegro quasi presto
Trio per pianoforte, violino e violoncello in re minore op.120 (1922-23)
- Allegro ma non troppo
- Andantino
- Allegro vivo
Quartetto per pianoforte n.1 in do minore op.15 (1876-1879)
- Allegro molto moderato
- Scherzo. Allegro vivo
- Adagio
- Allegro molto
Matteo Cimatti, 24 anni, è un violinista italiano. Apprezzato per il suo “suono raffinato e il tono melodioso e intenso” (ANSA, marzo 2023), Matteo è uno dei vincitori del Concours d’Interprétation Musicale de Lausanne in Svizzera, è stato nominato per un Premio del Borletti-Buitoni Trust e ha ricevuto un premio dal Rahn Kulturfonds di Zurigo nel novembre 2023.
Ha ottenuto un diploma di Master Solista nel luglio del 2024 presso la Haute École de Musique de Lausanne, dove ha studiato con Janine Jansen e Tomo Keller, ricevendo inoltre un premio della Fondazione Leenaards come riconoscimento del suo percorso eccellente e il suo potenziale come solista.
Dopo il suo debutto da solista all’età di 14 anni con la Lithuanian Chamber Orchestra, Matteo è stato invitato ad esibirsi con la stessa orchestra nel 2015 in Lituania e da allora ha suonato come solista con numerose orchestre in tutta Europa, tra cui l’Orchestra Giovanile Italiana, l’HEMU Orchestra, l’Orchestra Galilei e la Young Musicians European Orchestra.
Nell’aprile del 2024 Matteo si è esibito come con l’Orchestre de Chambre de Lausanne interpretando il concerto per violino di Mendelssohn sotto la bacchetta di Nicolas Chalvin. Matteo è stato invitato a diversi festival nel corso degli anni, tra cui il Festival di Sion, il Festival Musikdorf Ernen, l’International Holland Music Sessions, il Festival dei Due Mondi, il Virtuoso & Belcanto Festival, il Farulli 100 Festival, il Lavaux Classic e il Ticino Music Festival. Matteo è stato premiato in numerosi concorsi nazionali e internazionali, in particolare il Concorso Internazionale Feast of Duos, il Concorso Internazionale di Violino Premio Postacchini, il Concorso Internazionale Città di Moncalieri e il Concorso Premio Crescendo. Ulteriori riconoscimenti includono un premio della Lyra Stiftung di Zurigo nel 2022.
Appassionato di musica da camera fin da giovanissimo, Matteo svolge una ricca e variegata attività concertistica come camerista. Nel corso degli anni ha avuto il piacere di suonare in numerose formazioni e gruppi che vanno dal trio e quartetto d’archi all’ottetto, esibendosi in luoghi come il Parco della Musica di Roma e il Mozarteum di Salisburgo. Dal 2017 forma un duo con il pianista Marco Gaggini ed è un membro fondatore del Wendel Quartet, quartetto con pianoforte con base a Basilea, da gennaio 2024. Matteo ha iniziato a suonare il violino all’età di 7 anni presso la Scuola di Musica di Fiesole nelle classi di Céline Ifergan ed Eva Erna Szabò. Successivamente si è trasferito in Svizzera, dove ha conseguito un Bachelor e un Master presso la Haute École de Musique de Lausanne, studiando con Pavel Vernikov e Svetlana Makarova. La sua formazione musicale è stata arricchita anche da masterclass e da parte di professori come David Takeno, Mihaela Martin, Gerhard Schulz e Marco Rizzi. Nel 2021 è stato selezionato
come partecipante attivo al programma Geige Meisterkurse & Konzerte presso la Kronberg Academy in Germania. Matteo frequenta un Artist Diploma presso la Guildhall School of Music and Drama a Londra nella classe di David Takeno.
Matteo Cimatti suona su un violino Giovanni Battista Guadagnini del 1769 gentilmente concessogli in uso attraverso la Beare’s International Violin Society da un generoso sponsor.
Emma Norma Spangaro. Inizia gli studi musicali a 4 anni al Centro Musicale Suzuki di Milano e prosegue con Naomi Barlow al Centro Sperimentale musicale per l’infanzia di Viterbo. Prosegue gli studi in violino alla Scuola di Musica di Fiesole sotto la guida di Duccio Ceccanti. Nel 2014 viene selezionata per partecipare all’ Orchestra Giovanile Italiana come violino di fila. Consegue il Diploma Accademico di I livello in violino con il massimo dei voti nel 2020.
Inizia lo studio della viola con il M° Piero Farulli, frequentando il Corso di Perfezionamento alla Scuola di Musica di Fiesole. Consegue il Diploma Accademico di Secondo Livello in viola sotto la guida del M° Carmelo Giallombardo presso il Conservatorio “Rinaldo Franci di Siena” con il massimo dei voti, lode e menzione. Vince nel 2022 il secondo premio ex-aequo (primo non assegnato) sezione viola al Premio Nazionale delle Arti. Ha seguito masterclass di viola e violino con Pavel Vernikov, Antonello Farulli, Francesco Fiore, Danusha Waskiewicz, Quartetto Klimt, Quartetto Prometeo, Claude Richard e Stefano Farulli.
Attiva in formazioni da camera, sia come violinista che come violista, frequenta nel 2020 l’Accademia del Quartetto a Fiesole e, sempre in quartetto, una masterclass del Quartetto Prometeo a Roma nel 2023. Collabora con diverse formazioni orchestrali quali: Orchestra Giovanile Italiana, Orchestra “V. Galilei”, Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, Camerata strumentale “Città di Prato”, Orchestra Filharmonie di Firenze, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e Orchestra Regionale della Toscana.
Rebecca Ciogli, classe 2003, inizia a studiare il violoncello all’età di sette anni. Diplomata con lode e menzione d’onore al corso accademico di I livello presso il Conservatorio Rinaldo Franci con il M° Francesco Dillon, è iscritta dal 2023 al corso di II livello e dal 2024 alla Pavia Cello Academy con il M°
Enrico Dindo.
Si distingue come camerista, membro del Trio Rinaldo dalla sua fondazione nel 2022, tenendo concerti sul territorio nazionale e internazionale, ospite di prestigiose istituzioni, rassegne e festival quali “I Concerti al Quirinale” e “Trani InOnda” in diretta su Rai Radio 3, “Chigiana Summer Festival”, “Asolo Musica”, in cui suona anche al fianco del M° Bruno Giuranna, Pałac Biskupa Erazma Ciołka di Cracovia, Lisinski Hall di Zagabria. “Britten Pears young artist 24-25”, sempre come membro del trio è stata anche selezionata dall’Accademia Chigiana per prendere parte al progetto Giovani Talenti Musicali Italiani nel Mondo, iniziativa istituita in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica.
Al di fuori della sua esperienza con il trio spiccano I concerti: dal festival 2023/24 dell’Accademia dei Cameristi di Bari a Bari e ad Oslo; dal festival dell’Accademia Chigiana “From Silence” collabora con il Quartetto Prometeo; come solista al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano e al concerto di apertura dell’anno accademico 2021-22 del Conservatorio Rinaldo Franci di Siena. Vince la borsa di studio Vittorio Baglioni bandita dallo stesso Conservatorio e collabora con vari docenti in occasione dei festival in seno allo stesso (Matteo Fossi, Marco Gaggini, Margherita Di Giovanni, Carmelo Giallombardo). Come membro del trio studia all’Accademia W. Stauffer con il M° Bruno Giuranna e all’Accademia Chigiana con I docenti di musica da camera Clive Greensmith e Bruno Giuranna ottenendo diplomi di merito e la borsa di studio “Pia Bassi”.
Si perfeziona seguendo numerose masterclass e lezioni tenute dal Trio Maisky, I docenti di “Avos Project” e i Maestri Giovanni Gnocchi Francesco Dillon, Luca Simoncini, Thomas Carroll, Clive Brown, Mark Messenger.