MUSICA RICERCATA - RICERCATA MUSICA
Pierangelo Taboni pianoforte
Elaborazioni improvvisative a partire da Musica Ricercata di Ligeti
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G. Ligeti (1923-2006)
Musica Ricercata (1953)
- I Sostenuto · Misurato · Prestissimo
- II Mesto, rigido e ceremoniale
- III Allegro con spirito
- IV Tempo di valse (poco vivace · “à l’orgue de Barbarie”)
- V Rubato. Lamentoso
- VI Allegro molto capriccioso
- VII Cantabile, molto legato
- VIII Vivace. Energico
- IX (Béla Bartók in memoriam) Adagio. Mesto · Allegro maestoso
- X Vivace. Capriccioso
- XI (Omaggio a Girolamo Frescobaldi) Andante misurato e tranquillo
P. Taboni
Ricercata Musica
- XI Andante misurato e tranquillo ( del legatissimo )
- X Vivace. Capriccioso ( registri estremi )
- IX Adagio. Mesto – Allegro maestoso ( alle corde )
- VIII Vivace. Energico ( riduzione d’intervalli )
- VII Cantabile, molto legato ( corale perpetuo )
- VI Allegro molto capriccioso ( la bòta )
- V Rubato. Lamentoso ( responsoriale )
- IV Tempo di valse ( Chopin )
- III Allegro con spirito ( del tremolo )
- II Mesto, rigido e cerimoniale ( tracce di nuova consonanza )
- I Sostenuto-Misurato-Prestissimo ( del ribattuto )
Pierangelo Taboni, dopo il diploma al Conservatorio Luca Marenzio di Brescia, si perfeziona a Trento con Leonid Margarius e a Parigi con Aldo Ciccolini. Dal 2007 al 2011 frequenta all’Accademia S. Alessandro di Bergamo i seminari d’improvvisazione “Tabula Rasa” tenuti dal pianista Stefano Battaglia. Nel 2010 incontra Jean François Zygel, pianista e regista teatrale francese, grazie al quale si esibisce nella Grande Notte dell’Improvvisazione al Teatro Chatelet di Parigi e nello spettacolo “Bach to the Future” al Grand Théâtre di Aix en Provence.
Nel 2012 tiene un Master sull’improvvisazione al Conservatorio di Brescia e fonda con l’associazione Quid il gruppo di ricerca improvvisativa “Extempora Orchestra”. In occasione della prima edizione del festival “Romanino: rabbia e fede”, conosce il videoartista Wladimir Zaleski con il quale realizza lo spettacolo “ContemporaneaMente Romanino”. Nel 2014 inizia la collaborazione e ricerca col violinista Daniele Richiedei dando vita al duo UHT. Sempre con Zaleski nel 2017, per la mostra di tappeti antichi “Serenissime Trame” in Ca’ D’oro a Venezia, compone ed esegue le musiche per il pitto racconto “Un turco a Venezia” e poco dopo firma le musiche di “And then the morning came”, un film omaggio a Giorgio Franchetti, alla sua storia, alla sua galleria ed alla sua preziosa opera di mecenate.
Dal 2020 collabora con la Fondazione Giancarlo Facchinetti di Brescia per l’importante progetto di valorizzazione e divulgazione dell’opera pianistica del compositore bresciano di cui Pierangelo sta curando esecuzione e registrazione. Per la stagione 2023 del Teatro Grande di Brescia, ha presentato “Transire”; progetto dedicato all’esecuzione integrale degli studi del compositore Giancarlo Facchinetti in dialogo stretto con proprie e personalissime composizioni estemporanee. Il 2025 ha visto Taboni impegnato in alcune lezioni concerto presso il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia; per questa ricerca ha lavorato col compositore Federico Troncatti presentando un’attenta analisi ed esecuzione dell’opera pianistica di Giancarlo Facchinetti.
LINO LIVIABELLA, UN COMPOSITORE DA RISCOPRIRE
Lino Liviabella, un compositore da riscoprire
Hans Liviabella violino
Gianluca Angelillo pianoforte
Musiche di Respighi, Prokofiev, Lino Liviabella
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O. Respighi (1879-1936)
dai Cinque Pezzi op.62 (1906)
- Romanza
- Humoresque
S. Prokofiev (1891-1953)
Sonata n.1 per violino e pianoforte in fa min. op.80 (1938-1946)
- Andante assai
- Allegro brusco
- Andante
- Allegrissimo – Andante assai, come prima
L. Liviabella (1902-1964)
Sonata in un Tempo (1934)
Sonata in La minore (1920-28)
- Allegro energico
- Largo
- Vivace
- Allegro fantastico
Hans Liviabella. Nato a Torino, appartiene ad una famiglia di musicisti; il trisnonno allievo di Rossini, il bisnonno maestro di cappella, il nonno compositore e il padre violista con cui ha iniziato lo studio del violino all‘età di quattro anni.
Ha proseguito gli studi con Christine Anderson diplomandosi al conservatorio “G. Verdi“ di Milano, con Salvatore Accardo all‘Academia “W. Stauffer“ di Cremona e alla Muikhochschule di Vienna con Dora Schwarzberg, dove è stato scelto tra i migliori allievi per un concerto in diretta radiofonica a Mosca in ricordo del celebre insegnante russo Jankelevich.
In seguito ad un‘ audizione con Gidon Kremer è stato indirizzato a perfezionarsi con Maja Glezarova del Conservatorio di Mosca e grazie ad un borsa di studio dell‘Associazione “DeSono“ di Torino destinata ai giovani musicisti di talento ha potuto ampliare la sua formazione con Stefan Georghiu, Franco Gulli, il Trio di Trieste e Valentin Berlinsky. È membro della Chamber Orchestra of Europe e collabora con loro dal 1992 . È stato invitato da Claudio Abbado nella Lucerne Festival Orchestra e nell‘Orchestra Mozart di Bologna ed ha collaborato come prima parte con la Filarmonica della Scala e la Mahler Chamber Orchestra. È primo violino del Quartetto Energie Nove col quale ha una intensa attività concertistica e collabora con A. Lonquich, I. Pogorelich, V. Mendelsshon e J. Rachlin. Il quartetto ha effettuato produzioni radiofoniche e televisive per la RTSI e incide regolarmente per la casa discografica Dynamic. Attualmente è primo dei secondi violini dell‘ Orchestra della Svizzera Italiana con la quale ha eseguito il primo concerto per violino di Prokofiev sotto la direzione di Alain Lombard e inciso in prima registrazione assoluta, per “Forlane“, il concerto per violino op.7 n.2 di Joseph Boulogne Chevalier de St.Georges e i concerti di A. Casella , Lino Liviabella e G. F. Malipiero.
Nel 2026 presenterà in prima assoluta al LAC di Lugano, il concerto per violino di Lino Liviabella con l’orchestra della Svizzera Italiana sotto la direzione di Antonello Manacorda. Sempre del compositore Lino Liviabella ha appena registrato tutta l’opera per violino e pianoforte per l’etichetta Dynamic.
Suona lo Stradivari “Dubray-Savile” del 1683 e un G. Cappa del 1702.
Gianluca Angelillo, nato a Torino, si è diplomato al Conservatorio”G. Verdi” di Torino con il massimo dei voti e lode, sotto la guida della pianista bulgara Vera Drenkova.
Grazie ad una borsa di studio della associazione per la musica “De Sono” di Torino e del Ministero degli Esteri si è poi perfezionato per tre anni al conservatorio “Tchaikovskji” di Mosca con Lev Naumov. E sempre con il supporto dell’associazione “DeSono” ha inciso tre CD con musiche di
Tchaikovsky, Cui, Balakirev, Glinka, Sostakovic, Bach, Schumann e Fauré. Ultimamente ha registrato con il violinista Hans Liviabella tutta l’opera per violino e pianoforte del compositore Lino Liviabella per l’etichetta Dynamic.
Ha tenuto numerosi concerti sia come solista, sia in gruppi cameristici nelle principali città italiane, in Francia, Germania, Svizzera, Portogallo, Russia, Svezia. Ha suonato in prestigiose sale tra cui il Conservatorio di Mosca, il Teatro Valli di Reggio Emilia, l’Auditorium del Lingotto, La sala dei 500, Il Conservatorio ed il Teatro Regio di Torino, il Salone Brunelleschi a Firenze e ha collaborato con l’Orchestra della Rai, l’Orchestra della Svizzera Italiana e con la Mahler Chamber Orchestra. Ha inoltre partecipato come solista a serate di lettura e musica con grandi interpreti teatrali quali Marisa Fabbri, Franca Nuti, Ottavia Piccolo, Ludovica Modugno,e con il padre Gigi Angelillo, Mauro Avogadro, Umberto Orsini; con Franco Branciaroli e Massimo Popolizio per la rassegna “Sintonie” (2003) della Città di Torino.
“Una viva impulsività, un temperamento ardente, si combinano in lui con intelletto, con sentimento e con stile, è ricco di fantasia. È sempre molto interessante ascoltarlo.”
“La capacità interpretativa di questo artista è accattivante, calorosa, sincera.”
Lev Naumov
JASCHA HEIFETZ: UN AMERICANO IN ITALIA
Lucio Degani violino
Andrea Rucli pianoforte
Musiche di Ponce, Kreisler, Castelnuovo-Tedesco, Gershwin, Foster, Debussy
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Anonimo
Deep River (traditional negro)
M. Ponce (1882-1948)
Estrellita (My Little Star)
F. Kreisler (1875-1962)
Syncopation
Farewell to Cucullain (Londonderry air)
M. Castelnuovo-Tedesco (1895-1968)
Sea – murmurs
Tango
G. Gershwin (1898-1937)
Tre Preludi
S. Foster (1826-1864)
Jeanie with the light brown hair
Old Folks at Home
C. Debussy (1862-1918)
Golliwogg’s Cake-Walk
G. Gershwin
Cinque quadri da “Porgy and Bess“
- My Man’s Gone Now
- Picnics is alright; There’s a boat dat’s leavin’soon for New York
- Bess, you is my woman now
- It ain’t necessarily so
- Summertime – a woman is a sometime thing
Lucio Degani ha intrapreso lo studio del violino all’età di 12 anni, diplomandosi nel 1987 con il massimo dei voti al Conservatorio “L.Cherubini” di Firenze sotto la guida del M° Renato Zanettovich, e frequentando quindi i corsi di musica da camera e quartetto tenuti dai maestri Zanettovich, De Rosa e Farulli presso la Scuola di Musica di Fiesole. Vincitore di diversi concorsi nazionali ed internazionali, ha intrapreso un’intensa attività concertistica in Italia e all’Estero sia come solista sia in formazioni cameristiche. Ha collaborato come Violino di spalla con diverse orchestre, tra le quali l’Orchestra Giovanile Italiana, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra Sinfonica del FVG, suonando sotto la direzione di illustri direttori (Bertini, Maazel, Maag, Muti, Sinopoli, Thielemann, ecc.).
Dal 1986 si esibisce come solista nei più importanti teatri e sale da concerto del mondo (Lincoln Center di New York, Suntory Hall di Tokyo, Musikverein di Vienna, Mozarteum di Salisburgo, Schauspielhaus di Berlino, La Scala di Milano, l’ Opera e Salle Pleyel di Parigi, la sala del Conservatorio Tchajkovskij di Mosca etc.). Ha effettuato numerose registrazioni discografiche, quale solista, per Erato, RCA, RCA Victor, Philips, EMI nipponica, Rivoalto. Ha effettuato altresì registrazioni radiofoniche e televisive per RAI, ORF, Radio France ecc.
Lucio Degani suona su un antico violino Gerolamo Amati di sua proprietà.
Andrea Rucli, pianista, suona da più di trenta anni sia come solista che in svariate formazioni cameristiche, collaborando con figure di primo piano del concertismo internazionale. Ha partecipato a prestigiosi festival di musica da camera, tra cui quelli di Kuhmo in Finlandia (dove è stato ospite nel 2022 per la 17a volta), Portogruaro (per 10 edizioni), Teatro Olimpico Vicenza, del Sound Jerusalem in Israele, del Festival Pontino, del Cantiere di Montepulciano, della Società della Musica da Camera al Teatro dell’Ermitage di San Pietroburgo, del Festival A Tempo di Podgorica, dell’ Osnabrücker Musikfestival “Classico con brio” e dello Stiftfestival in Olanda. Ha recentemente debuttato come solista con orchestra nella sala Brahms al Musikverein di Vienna. Tra i vari Cd registrati spiccano i due con le opere per pianoforte e per musica da camera – registrate in prima mondiale – della compositrice russa Ella Adaiewsky, frutto di un quinquennale lavoro di riscoperta promosso dall’Associazione Sergio Gaggia, di cui si sono più volte occupati anche le riviste Amadeus, Musica e Radio 3 Suite. Nel gennaio 2010 e nel febbraio 2013 si è esibito per i “Concerti del Quirinale” in diretta radiofonica sul III canale RAI ed in circuito Euro Radio, presentando rispettivamente “La Pantomima Rinata”, produzione della Gaggia 2006, ricostruzione musicale di Vladimir Mendelssohn della Pantomima KV446 di W. A. Mozart, con una commedia dell’arte appositamente scritta da Quirino Principe e un programma pensato per la giornata del Ricordo. Insegna pianoforte principale al Conservatorio Tomadini di Udine.
ORIGINALI A PIZZICO: TRA PASSATO E FUTURO
Originali a pizzico: tra passato e futuro.
Repertorio originale per arpa e chitarra, dalla storicità alla contemporaneità
DUO CLAROSCURO
Roberto Guarnieri chitarra
Morgana Rudan arpa
Musiche di Montsalvatge, Bonilauri, Saraco, Galante
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X. Montsalvatge (1912-2002)
Fantasía
- I. Claroscuro
- II. Cadencial
- III. Brasilado
S. Bonilauri (1964*)
Scatole Sonanti – Dedicato dal M° Bonilauri al Duo ClaroScuro – prima esecuzione assoluta
R. Saraco (1986*)
Peacock’s Courting
C. Galante (1959*)
Piccole Serenate alla Luna Crescente
Nato nell’ambito dei corsi di musica da camera dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Achille Peri – Claudio Merulo” di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti (sotto la guida dei Maestri Davide Burani e Claudio Piastra), il Duo ClaroScuro si prefigge di esplorare il repertorio originale che unisce i timbri di arpa e chitarra. La potenzialità di questo organico è stata rivalutata a partire dal XX sec. e ha dato dei frutti artistici di altissimo livello. Esattamente in questa direzione il Duo ha l’obiettivo di continuare questa ricerca, sia cimentandosi nel repertorio esistente che contribuendo alla sua espansione.
Guarnieri e Rudan si sono esibiti insieme in numerosi eventi musicali nelle province di Modena, Reggio Emilia, Brescia, Mantova, Grosseto, Pescara e Messina, proponendo concerti per svariate realtà musicali tra cui: Gioventù Musicale d’Italia di Modena, Note e Arte nel Romanico – Cantieri d’Arte (Modena), Artinscena Festival di Pavullo nel Frignano, Famiglia Artistica Reggiana “Studium Regiense”, Libera Università Crostolo di Reggio Emilia, Onde Musicali sul Lago d’Iseo – Accademia Tadini di Lovere, Associazione Postumia di Gazoldo degli Ippoliti, Pescara International Music Festival, Amici della Musica di Massa Marittima e Associazione Musicale Placido Mandanici.
Il Duo si è inoltre affermato in vari concorsi musicali nell’ambito della musica da camera, ottenendo: il Primo Premio alla X edizione del Concorso internazionale arpistico “Marcel Tournier” di Cosenza, al Concorso chitarristico “Andrés Segovia”, nell’ambito della XXIV Edizione di “International Adriatic Festival” di Pescara, alla V edizione del Concorso chitarristico nazionale “Davide Lufrano Chaves” di Prato, al concorso “International Music Competition Brussels Grand Prize Virtuoso 2019”, al IX Concorso Nazionale Musicale “MusicArte” di Ozegna (TO), al Concorso Internazionale Musicale “Città di Pesaro”, al VI Concorso Internazionale di Musica “Città Murata”. Il Duo ha inoltre ottenuto il Primo Premio Assoluto nell’ambito del XXXVIII Concorso Internazionale di Musica “Città di Stresa” (ex aequo) e nell’ambito del XXII Concorso Musicale Nazionale “Città di Barcellona (P.G.)”.
Guarnieri e Rudan vantano inoltre l’apprezzamento espresso da importanti personalità del panorama della musica classica, tra cui il Maestro Pier Narciso Masi e alcuni tra gli autori delle composizioni eseguite dal Duo. In particolare, nel 2023 il compositore francese Erik Marchelie dedica loro la sua composizione “La Font dels Ocells”.
Nel febbraio 2024 il Duo ClaroScuro esordisce con la prima produzione discografica: “Originals: Contemporary Music for Harp and Guitar” pubblicata per l’etichetta italiana Da Vinci Publishing. Le composizioni proposte in questa pubblicazione appartengono al patrimonio del repertorio originale per arpa e chitarra e propongono un’istantanea dei traguardi musicali raggiunti in questo ambito da autori provenienti da tutto il mondo. Il Duo è in contatto diretto con molti dei compositori proposti nel disco, ed essi stessi ne seguono e promuovono le attività. Inoltre, il progetto discografico si pregia di proporre anche due prime incisioni assolute. Il linguaggio compositivo è radicato nella tonalità e si articola fondendo forme della tradizione colta ad elementi di natura popolare, con risultati di decisa gradevolezza musicale. Questo progetto discografico costituisce l’inizio di un percorso tracciato dal Duo per portare al pubblico un’interpretazione del vasto repertorio originale disponibile per arpa e chitarra, seguiranno in futuro nuove pubblicazioni che esploreranno diversi linguaggi compositivi presenti nel panorama internazionale. Nell’arco del 2024 il Duo ha avuto il piacere di esibirsi in numerosi appuntamenti musicali che hanno approfondito il repertorio e il lavoro contenuti nella pubblicazione discografica.
TRIO NEBELMEER
Arthur Decaris violino
Florian Pons violoncello
Loann Fourmental pianoforte
Musiche di Schubert, Ravel, Mendelssohn
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F. Schubert (1797-1828)
Notturno op. post. 148 D.897 (1828)
Allegro
M. Ravel (1875-1937)
- Modéré
- Pantoum. Assez vite
- Passacaille. Très large
- Final. Animé
F. Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847)
Trio in re minore op.49 (1839)
- Molto Allegro agitato
- Andante con moto tranquillo
- Scherzo. Leggiero e vivace
- Finale. Allegro assai appassionato
Vincitore del Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste” 2024 e del connesso Premio Speciale Ribotta, il Trio Nebelmeer, formato da Arthur Decaris (violino), Florian Pons (violoncello) e Loann Fourmental (pianoforte), nasce da un’ispirazione profonda legata al mondo romantico. I tre musicisti – ottimi e ben noti solisti – hanno scelto il nome del loro Trio in omaggio a Caspar David Friedrich e alla sua celebre opera “Viandante sul mare di nebbia” (Der Wanderer über dem Nebelmeer), un riferimento simbolico alla bellezza e al mistero della natura, che rispecchia anche l’essenza della loro musica.
Il percorso di formazione del Trio è stato guidato da importanti figure del panorama musicale internazionale. Decaris, Pons e Fourmental hanno studiato con il Trio Wanderer, con Claire Désert e Louis Rodde, violoncellista del Trio Karénine. Si sono poi perfezionati presso rinomate accademie e con ensemble di grande prestigio come i Quartetti Modigliani e Diotima, oltre a musicisti dello spessore di Johannes Meissl, Olivier Charlier, Emmanuel Strosser e Lise Berthaud.
Grazie alla sua straordinaria abilità nel creare un suono avvolgente e ricco di emozione, il Trio Nebelmeer ha rapidamente catturato l’attenzione della scena musicale internazionale, conquistando inviti a prestigiosi festival di rilevanza mondiale come La Roque d’Anthéron, La Folle Journée de Nantes, Les Folles Journées nei Pays de la Loire e La Folle Journée di Varsavia.
Dal settembre 2022 il Nebelmeer è stato nominato “Trio in residence” presso la prestigiosa Cappella Musicale della Regina Elisabetta in Belgio, dove lavora sotto la direzione di musicisti ben noti come Corina Belcea, Miguel da Silva e Jean-Claude Vanden Eynden. Nel 2023, grazie al supporto del Teatro e del Conservatorio di Caen, il Trio ha pubblicato il suo primo CD: un progetto dedicato alle opere di Chausson e Saint-Saëns, per l’etichetta Mirare. L’album ha ricevuto recensioni entusiastiche sia dalla critica francese che da quella tedesca, confermandone il valore artistico.
Guardando al futuro, il 2024 ha visto il Trio Nebelmeer debuttare nella prestigiosa Sala Grande del Bozar di Bruxelles, all’interno del programma “Bozar Next Generation”, un ulteriore riconoscimento del crescente successo.
Arthur Decaris suona un violino Giovanni Francesco Pressenda, gentilmente concesso dal fondo Talents & Violon Celles, con il sostegno della Fondazione Safran per la Musica. Florian Pons, invece, suona un violoncello del XVIII secolo, attribuito ad Ambroise de Comble, discepolo del celebre liutaio Stradivari.
DI FONTANE E PUPAZZETTI
THE RITE DUO
Marco Rinaudo, Stefano Visintainer duo pianistico
Musiche di Respighi, Casella, Busoni, Martucci
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O. Respighi (1879-1936)
Fontane di Roma (1916)
- La fontana di valle Giulia all’alba – Andante mosso
- La fontana del tritone al mattino – Vivo, un poco meno allegretto, Più vivo gaiamente
- La fontana di Trevi al meriggio – Allegro moderato, Allegro vivace, Più vivace, Largamente, Calmo
- La fontana di vita Medici al tramonto – Andante, Meno mosso, Andante come prima
A. Casella (1883-1947)
Pupazzetti op.27 (1915)
- Marcetta – Allegro molto vivace, quasi presto
- Berceuse – Andantino dolcissimo
- Serenata – Allegro dolcemente mosso
- Notturnino – Lento amoroso
- Polka – Allegro molto vivace e grottesco
O. Respighi
Sei piccoli pezzi (1925-26)
- Romanza
- Canto di caccia siciliano
- Canzone armena
- Natale, Natale!
- Cantilena scozzese
- Piccoli highlanders
F. Busoni (1866-1924)
Finnländische Volksweisen op.27 (1888)
- Andante molto espressivo – Allegretto moderato – Presto
- Andantino – Tranquillo – Vivace
G. Martucci (1856-1909)
Pensieri sull’opera “Un Ballo in Maschera” di Giuseppe Verdi (1873)
Il The Rite Duo, formato dai pianisti Marco Rinaudo e Stefano Visintainer, inizia il proprio percorso cameristico nel 2020 in occasione di un progetto dedicato alla versione per pianoforte a quattro mani della Sagra della Primavera di Igor Stravinsky ed ispirandosi a questo imponente capolavoro del ‘900 per la scelta del nome dell’ensemble. Il The Rite Duo è attivamente impegnato in una serie di progetti sul vastissimo repertorio per il pianoforte a quattro mani e due pianoforti tra cui spiccano “La Musica dello Scandalo”, dedicato ai Balletti Russi “Le Sacre du Printemps” di Stravinsky e “Parade” di Satie, il concerto “Suggestions: Dancing the Images”, programma contemporaneamente dal sapore evocativo e dinamico, con brani suggestivi come i “Bilder aus Osten” di Schumann e i “Walzer op.39” di Brahms e il progetto “Di fontane e pupazzetti”, frutto della ricerca di repertorio per pianoforte a quattro mani di compositori italiani della generazione degli anni ‘80 dell’800 e operanti nei primi anni del ‘900, come ad esempio Casella con i “Pupazzetti op.27” e le “Fontane di Roma” di Respighi. Quest’ultimo programma è diventato anche realtà discografica ed è reperibile sui maggiori canali di streaming musicali.
Il The Rite Duo propone regolarmente i suoi lavori in svariate sedi concertistiche in Italia e all’estero con concerti in Portogallo, Spagna, Irlanda e altre nazioni europee.
ECHI D'AMORE...
Laura Maniscalco, Pietro David Caramia violini
Alessandro Savio, Costanza Negroni viole
Fabio Lambroni, Vittorio Piombo violoncelli
Musiche di Schönberg, Čajkovskij
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A. Schönberg (1874-1951)
Verklärte Nacht op.4 (1899)
P. I. Čajkovskij (1840-1893)
Souvenir de Florence op.70, sestetto per archi in re maggiore (1890)
- Allegro con spirito
- Adagio cantabile e con moto
- Allegro moderato
- Allegro vivace
Laura Maniscalco nasce in Sicilia nel 1992 da una famiglia di musicisti. Ha studiato con O. Semchuk, A. Anselmi e M. Fiorentini. Nel 2012 si diploma in violino con il massimo dei voti presso il Conservatorio Statale di Musica “S. Cecilia” di Roma e vince come solista il Primo premio al Concorso Nazionale “V. Marchitelli”. Nel 2016 consegue con il massimo dei voti e la lode il Master of Arts in Music Performance in violino presso il Conservatorio della Svizzera Italiana nella classe del M° K. Sahatci, ricevendo la borsa di studio della Fondazione svizzera “F. Schaub” per meriti accademici. Si specializza attraverso masterclass di violino e musica da camera in Germania, Austria, Svizzera e Italia. Nel 2015 vince l’audizione per violino di fila presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Collabora con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Toscanini ecc, incontrando artisti come A. Pappano, D. Gatti, Y. Termikanov, V. Gergiev, F. Luisi ecc. Nel 2018 vince il concorso per violino di fila presso l’Orchestra di Padova e del Veneto, dove si esibisce anche come solista, camerista e prima parte. Ha collaborato come Spalla dei Primi violini con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e con l’Orchestra Filarmonica di Benevento. Si esibisce come solista e camerista presso diverse associazioni concertistiche (Amici della Musica, Gioventù Musicale d’Italia, International Soroptimist Club ecc). Nel 2023 vince il concorso per violino di fila presso l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.
Pietro David Caramia ha conseguito il diploma di violino con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Anna Maria D’Andria. Ha fatto parte dell’Orchestra Giovanile Italiana come concertino dei Primi Violini, dell’Orchestra Camerata Strumentale “Città di Prato” e ha collaborato con l’Ensemble Resonanz di Amburgo, MusikFabrik di Colonia, l’Orchestra “Bruno Maderna” di Forlì, l’Orchestra “V. Galilei” di Fiesole e il “ContemporaneaArtEnsemble” di Firenze. Dal 2005 è membro stabile dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e dal 2012 è membro stabile del Gurzenich Orchester di Colonia e membro aggiunto nel S.W. Radio Stuttgart, nel W.D. Radio Koeln e nel Beethoven Orkestra di Bonn.
In qualità di camerista è stato Primo Violino del Quartetto Alkman (con il quale si è esibito in diretta radiofonica su RaiRadio3 ne “I Concerti del Quirinale” e ha tenuto concerti per gli Amici della Musica di Firenze, Milano e Taranto, per “Lingotto Musica” di Torino e per l’Associazione Walton di Ischia, esibendosi anche all’estero in Austria, Svizzera, Slovenia e Stati Uniti) e ha partecipato a masterclass e lezioni con N. Brainin, P. Farulli, M. Skampa, H. Beyerle.
Alessandro Savio. Diplomatosi in viola nel 1992, si è poi perfezionato con i maestri B. Giuranna, Y. Bashmet, D. Rossi, S. Braconi e J. Levitz per lo strumento e con P. Farulli e il Trio di Trieste per la musica da camera. Premiato in concorsi nazionali ed internazionali, ha suonato come solista e in formazioni da camera nei principali festival di musica italiani: Asolo, Ravenna, Ferrara, Roma, Settembre Musica Torino, Società del Quartetto di Milano, Amici della Musica di Mestre, Padova e Vicenza, Firenze, Campobasso, Pescara, Sulmona, alla Normale di Pisa e a Palermo nella stagione E.A.O.S.S.
Collabora con l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala e con l’Orchestra della Radio Svizzera di Lugano. Ha ricoperto il ruolo di Prima Viola nelle orchestre del Teatro La Fenice di Venezia, del Teatro Comunale di Bologna e del Teatro Carlo Felice di Genova.
Dal 2002 suona stabilmente nell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.
Costanza Negroni si è diplomata in Viola col massimo dei voti presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma sotto la guida del M° Luca Sanzò. Nel triennio successivo si è perfezionata presso l’Accademia “W. Stauffer” di Cremona con il M° Bruno Giuranna frequentando, inoltre, corsi tenuti dai Maestri Patrick Judt, Genevieve Strosser, Simonide Braconi. È risultata idonea presso diverse fondazioni lirico-sinfoniche ed ha collaborato con l’Orchestra del Teatro la Fenice di Venezia, l’Orchestra del Teatro S. Carlo di Napoli, l’Orchestra Regionale della Toscana, l’Orchestra Toscanini di Parma, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra Filarmonica di Milano, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra del Teatro Verdi di Salerno, l’Orchestra Italiana del Cinema, RomaTre Orchestra. Ha collaborato come prima viola con l’Orchestra Antonio Vivaldi, l’Orchestra Filarmonica di Benevento. Svolge un’intensa attività cameristica: è stata membro del quartetto d’archi della Filarmonica di Milano, del quartetto d’archi dell’Orchestra Antonio Vivaldi e collabora frequentemente con ensemble da camera della Filarmonica del Comunale di Bologna. Ha svolto tournée in Giappone, Russia, Cina e Stati Uniti d’America sia con gruppi da camera che con alcune delle fondazioni sopra citate, collaborando con Maestri di grande calibro internazionale.
Dal 2023 è membro stabile dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.
Fabio Lambroni. Nato a Sassari, consegue il diploma e la laurea specialistica con il massimo dei voti con il M° Angelo Nappi e prosegue gli studi sotto la guida del M° Marco Scano.
Ha seguito corsi di perfezionamento con i Maestri M. Scano, A. Pettinau, P. Nappi, G. Geminiani, R. Witt, L. Fiorentini ed E. Dindo; per la musica da camera ha frequentato masterclass con i Maestri D. Pierini, M. Stockhausen, A. Milani, A. Bartoletti, L. Piovano, M. Baglini e S. Chiesa e Y. Robin.
Si è esibito, a Sassari, in numerosi concerti di musica da camera con diverse formazioni, e in veste di solista ha suonato con l’Orchestra del Conservatorio. Suona in duo con il pianista M. Nurchis, e ha collaborato con il Karalis Cello Quartet.
Nell’ambito lirico e sinfonico ha collaborato con il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro Carlo Felice di Genova, la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, la Fondazione Arturo Toscanini e la Fondazione I Pomeriggi Musicali; in qualità di primo violoncello ha suonato con l’Ente Luglio Musicale Trapanese, l’Ente Concerti M. De Carolis e la Fondazione Arturo Toscanini.
A seguito di concorso, dal 2019 ricopre il ruolo di Secondo Violoncello presso il Teatro Comunale di Bologna. Ha suonato con direttori tra i quali A.Battistoni, G. Korsten, A. Fogliani, J. Conlon, J. Valcuha, W. Marshall, R. Muti.
Suona un violoncello Guido Mambelli del 1946.
CLASSICA E NUOVE ATMOSFERE
Paolo Carlini fagotto
Fabrizio Datteri pianoforte
Musiche di Rossini, Reicha, Schumann, Schreck, Morricone, Saint-Saëns
BIGLIETTERIA SUL POSTO IL GIORNO DEL CONCERTO
- intero €10
- ridotto (Soci AdM sottoscrittori) €5
- ingresso gratuito Soci AdM sostenitori
BIGLIETTERIA ONLINE:
https://oooh.events/evento/classica-e-nuove-atmosfere-biglietti/
- intero online €8,50
- ridotto online (Soci AdM sottoscrittori) €3,80
G. Rossini / F. Berr
Cavatina da La Gazza Ladra
A. Reicha (1770-1836)
- Allegro
- Adagio
- Rondò
R. Schumann (1810-1856)
Fantasiestücke op.73
- Zart und mit Ausdruck
- Lebhaft, leicht
- Rasch, mit Feuer
G. Schreck (1848-1918)
- Allegro ma non troppo
- Adagio
- Allegro
E. Morricone (1928-2020)
Totem n.3 (Segnali) per fagotto e pianoforte (2011)
C. Saint-Saëns (1835-1921)
- Allegro moderato
- Allegro scherzando
- Adagio
- Allegro moderato
Dopo il diploma conseguito con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Ferrara sotto la guida di Vittorio Gavioli, Paolo Carlini si perfeziona con Marco Costantini e Klaus Thunemann. Primo fagotto solista dell’Orchestra della Toscana collabora in tale ruolo con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, le Orchestre dei Teatri del Maggio Musicale Fiorentino, Fenice di Venezia, Opera di Roma, Comunale di Bologna e Filarmonica della Scala suonando sotto la direzione dei più importanti direttori del nostro tempo Claudio Abbado, Riccardo Muti, Zubin Mehta, Esa Pekka Salonen, Myung-Wun Chung, Daniel Harding, Daniele Gatti, Gianandrea Noseda, Yeffrey Tate. Unico fagottista dedicatario di opere solistiche dei premi Oscar Ennio Morricone e Luis Bacalov, da molti anni occupa un ruolo centrale nella musica del nostro tempo collaborando a fianco dei più rappresentativi compositori appartenenti a differenti generazioni e linguaggi musicali generando un importante sviluppo del repertorio solistico per fagotto. Carlini è dedicatario di brani di numerosi autori solo per citarne alcuni Azio Corghi, Ivan Fedele, Luis De Pablo, Giorgio Gaslini, Ludovico Einaudi, Marco Tutino, Marcello Panni, Marco Betta, Paolo Vivaldi, Enrico Pieranunzi, Maurizio Fabrizio, Johterryl Plumeri, Mateo Soto, Volodymyr Runchak, David Winkler, Gerard Drozd, Carlo Boccadoro, Andrea Portera, Pasquale Corrado, Alessandro Solbiati, Carlo Galante, Nicola Sani, Nicola Campogrande, Matteo D’Amico, Claudio Ambrosini, Giorgio Colombo Taccani, Marco Taralli, Andrea Battistoni, Giancarlo Cardini, Fabrizio De Rossi Re, Alessandra Bellino, Umberto Bombardelli ed importanti le collaborazioni con Luciano Berio, Sofia Gubaidulina, Sylvano Bussotti, Jean Francaix. Ha eseguito il più importante repertorio per fagotto e orchestra a fianco di importanti direttori Hubert Soudant, Gabriele Ferro, Donato Renzetti, Claudio Scimone, Marcello Panni, Marcus Bosch, Giuliano Carella, Daniele Rustioni, Andrea Battistoni, Martin Sieghart, Victor Pablo Perez, Moshe Atzmon, Marco Angius, Luca Pfaff, Alessandro Cadario, Gianpaolo Bisanti, Francesco Lanzillotta, Lu Jia, Alexander Schneider. Nella musica da camera ha collaborato con solisti internazionali Julian Rachlin, Janine Jansen, Massimo Quarta, Gabriele Pieranunzi, Pavel Vernikov, Alain Meunier, Bruno Canino, Alessandro Specchi, Pietro De Maria, Hansiorg Schellenberger, Francois Leleux, Christian Schmitt, Antony Pay ed ha suonato nei più importanti centri musicali del mondo Carnegie Hall di New York, Mozarteum di Salisburgo, KKL Lucerna, Auditorium Nacional di Madrid, Teatro Colon Buenos Aires, Concert Hall di Tokyo e Hong-Kong, i Festival di Lubiana, Monaco di Baviera, Nizza, Rhein Vocal am Mittelhrein, Festival di Stresa, Siena Accademia Chigiana, Settimane Internazionali di Musica da camera Villa Pignatelli di Napoli, ERF. Numerose le incisioni in veste solistica per le etichette Sony Classical, CPO, Chandos, Naxos, Brilliant, Stradivarius, EMA Records, Tactus regolarmente trasmesse da Radio France, BBC Radio 3,New York Public Radio, ORF, Bayerisches Rundfunk, Radio Classical California, WDR,SWF,NDR,CBC Radio Canada, Radio Nuova Zelanda, Australia National Network, Birminghan Public Radio, Rai Radio Tre, Radio Swiss Classic, RTSI Rete 2,Rete Toscana Classica. Invitato a tenere masterclass presso New York University, Ulal Music College di Yekaterinburg, i Conservatori di Lione, Ginevra, Losanna, Siviglia, Kazan, Rostov on Don. È docente di fagotto presso il Conservatorio P. Mascagni di Livorno.
Fabrizio Datteri. Pianista lucchese, si è diplomato con il massimo dei voti presso l’ISSM Boccherini di Lucca, dove successivamente ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello con massimo dei voti e lode. Si è perfezionato, fra gli altri, con Konstantin Bogino, Bruno Canino, PierNarciso Masi e all’Accademia Chigiana con Joaquin Achucarro. Ha inoltre conseguito il Master triennale in Musica da Camera presso l’Accademia di Imola, diplomandosi con la menzione speciale. L’interesse per la musica barocca lo ha portato a diplomarsi in clavicembalo presso il Conservatorio di Firenze e a prodursi come clavicembalista in numerosi ensemble. Ha al suo attivo vari concerti solistici e di musica da camera con illustri collaborazioni quali Cristiano Rossi, Mario Ancillotti, Boris Bloch, Paolo Carlini, Michele Marasco, prime parti della Scala, prime parti del Concertgebouw di Amsterdam, dell’Ort, strumentisti del S. Cecilia di Roma e dell’Opera di Parigi oltre ad essere risultato vincitore di vari premi in concorsi musicali nazionali e internazionali.
Ha suonato per prestigiose Associazioni Concertistiche fra cui: Carnegie Hall di New York, Palau di Barcellona, California e San Francisco State University, Weiner Saal di Salisburgo, Teatro San Benito Abad e Sala Villanueva di Città del Messico, Milli Auditorium Istanbul, Victoria International Festival di Malta, Amici della Musica di Pistoia, Camerino Festival, Festival Anima Mundi Pisa, Saal am Palais e Hochschule “F. Liszt di Weimar, Istituti Italiani di cultura di Amsterdam, Copenaghen, Amburgo e Londra; ha suonato come solista con varie orchestre quali Orchestra Nazionale Rumena di Oradea, I Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra di Stato del Messico, Filarmonica di Istanbul. Ha insegnato Pianoforte presso i Conservatori Statale di Musica di Reggio Calabria, Monopoli, Salerno e presso gli Istituti di Alta Cultura “Boccherini” di Lucca e Mascagni di Livorno, oltre ad aver tenuto Master in Università americane. E’ stato Direttore artistico di Festival e rassegne concertistiche, fra cui il Francigena International Arts Festival dalla nascita fino al 2015. E’ docente di Pianoforte presso il Liceo Musicale Passaglia di Lucca.