Lettura di testi poetici di Pier Paolo Pasolini in forma di spettacolo per voce recitante maschile, voce cantante femminile e pianoforte
Laura Catrani soprano
Maria Grazia Bellocchio pianoforte
Fabio Zulli voce recitante
Musiche di Alessandro Solbiati e trascrizioni dello stesso compositore di brani di Johann Sebastian Bach e tradizionali friulani
BIGLIETTERIA
intero € 10
ridotto (Soci AdM sottoscrittori) € 5
ingresso gratuito Soci AdM sostenitori
Il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini ha fornito l’occasione per compiere un viaggio nella sua poesia e nel suo percorso interiore ed artistico, intrecciando la lettura di suoi versi da parte dell’attore Fabio Zulli con musica eseguita dal soprano Laura Catrani e dalla pianista Maria Grazia Bellocchio. I versi scelti delineano un intero arco biografico e psicologico del Poeta, iniziando nel Prologo dalla sua anima che prima della nascita viene “condannata a vivere”, passando poi, nelle Parti successive, ad evocazioni dell’infanzia e della giovinezza, alla ineludibile figura della Madre, alla tortuosa relazione con la Poesia e ad un vero e proprio dialogo con la Morte, per terminare nell’Epilogo con potenti versi attraverso i quali Pasolini parla a tutti noi.
La musica si intreccia in mille modi a tali letture. Tre dei miei Interludi pianistici contrappuntano alcuni versi, mentre i tre movimenti di Sonata terza per pianoforte, composta per l’occasione, segnalano in tre differenti punti la successione delle varie Parti, interpretandone il clima espressivo.
Alla voce sono innanzitutto affidati due “amori musicali” di Pasolini: due canti popolari friulani (Il cîl e Stelutis alpinis), e un brano di Bach, l’aria Erbarme dich, dalla Matthäus-Passion. Le linee melodiche intatte di tali tre brani sono state avvolte da una parte pianistica ricca di timbri e preparazioni particolari in modo da sottolinearne il carattere evocativo. Il rapporto si inverte nella rivisitazione della Sarabanda della V Suite per violoncello solo, in cui è il pianoforte a condurre la linea bachiana, con l’aggiunta di riverberazioni vocali che creano una seconda virtuale linea.
Al soprano sono affidati inoltre due dei cinque brani per voce sola che compongono il mio progetto “Animalia”, attorno agli animali danteschi, in questo caso il Pellicano e l’Agnello, entrambi scelti per simbologie estremamente vicine alle tematiche pasoliniane.
Il tutto si conclude con un movimento dei miei “Sette pezzi” per orchestra d’archi, una sorta di canto allelujatico, rivisto per soprano e pianoforte.
È fondamentale sottolineare che vi è un’evidente intenzione teatrale, in questo progetto, come i movimenti scenici stessi dell’attore e del soprano mostreranno: la voce recitante maschile è Pasolini stesso che si racconta e la voce cantante femminile incarna la Madre e la Madre Terra friulana. Così va visto questo intreccio di versi, suoni e linee vocali che cerca di essere un umile ma sentito omaggio ad una delle voci più intense dell’intera storia della letteratura italiana.
Alessandro Solbiati
Considerata dalla critica voce di riferimento per il repertorio del Novecento e contemporaneo, nella doppia veste di cantante e attrice, Laura Catrani ha intrapreso in giovane età gli studi musicali.
È stata interprete di numerose esecuzioni di compositori moderni e contemporanei e di opere in prime mondiali tra le quali “Il dissoluto assolto” di Azio Corghi, “Leggenda” e “Il suono giallo” di Alessandro Solbiati, “La metamorfosi” di Silvia Colasanti, e “Il gridario” e “Forést” di Matteo Franceschini.Affianca al repertorio del Novecento anche quello operistico tradizionale, distinguendosi in particolare nei ruoli mozartiani e settecenteschi.
Si è inoltre formata come attrice alla Scuola di Recitazione Paolo Grassi di Milano e specializzata a fianco dei danzatori Avi Kaiser, Sergio Antonino e Valentina Moar, con i quali ha realizzato diversi spettacoli di danza, teatro e canto.
È diventata trainer del metodo GYROKINESIS®, del quale impartisce regolarmente lezioni a musicisti e cantanti lirici con lo scopo di accrescerne la consapevolezza corporea e la predisposizione attoriale.
Invitata presso Conservatori e Istituzioni Musicali, tiene frequentemente masterclass sulla vocalità contemporanea, con particolare riferimento alla composizione per voce sola.
Dal 2017 è titolare del Workshop annuale “Il Teatro della Voce” presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
Ha inciso per le etichette Naxos, Stradivarius e Ulysses Arts.
Maria Grazia Bellocchio ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio G. Verdi di Milano con Antonio Beltrami e Chiaralberta Pastorelli, diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore, e ha proseguito gli studi alla Hochschule di Berna con Karl Engel e a Milano con Franco Gei.
Nelle sue prime apparizioni in pubblico ha eseguito il concerto di Scriabin con l’ Orchestra della RAI di Milano e il primo concerto di Beethoven con l’Orchestra del Conservatorio di Milano e l’ Orchestra Sinfonica Siciliana, e Les Noces di Strawinsky al Teatro Comunale di Bologna.
Successivamente, sempre in veste di solista, ha suonato con l’Orchestra da camera di Pesaro, Milano Classica, Scottish Chamber Orchestra, Orchestra Toscanini di Parma, Orchestra da Camera di Padova e Orchestra Sinfonica G. Verdi di Milano.
E’ stata invitata a far parte dell’ Orchestra Schleswig Holstein Music Festival diretta da Leonard Bernstein.
Suona regolarmente per le maggiori istituzioni concertistiche italiane e straniere: Amici della Musica di Padova, Perugia, Firenze, Palermo, Siracusa, Pescara, Campobasso, Sulmona, Mestre, Messina e Vicenza,Settembre Musica di Torino, MITO-Milano, Autunno Musicale di Como, Teatro Comunale di
Bologna e Ferrara, Teatro Regio di Parma, Società Barattelli di l’ Aquila, Teatro Grande di Brescia, Teatro Bibiena di Mantova, Università di Bologna e Ferrara, Teatro Donizetti di Bergamo, Società dei Concerti di Milano, Musica nel nostro tempo, Milano Musica, Rec Festival, New Music of Middelburg, Klangforum di Vienna, Università di Valparaiso (Cile), Fondazione Gulbenkian di Lisbona, Festival Musica di Strasburgo, Festival Presences di Parigi, Biennale di Venezia, Printemps des Arts de Monte-Carlo.
Ha collaborato in formazioni da camera con musicisti quali Ingo Goritzki, Han de Vries, Renate Greis, Wolfgang Mayer, William Bennet, Sergio Azzolini, Rocco Filippini, Franco Petracchi, Elizabeth Norberg Schulz, Salvatore Accardo e Bruno Giuranna. Suona in duo pianistico con Stefania Redaelli.
Il suo repertorio spazia da Bach ai giovani compositori contemporanei. Collabora stabilmente con il Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli regolarmente presente nei maggiori festival italiani ed europei
Ha inciso CD per Ricordi e Stradivarius con opere di Bruno Maderna, Mauro Cardi, Giulio Castagnoli, Sandro Gorli, Franco Donatoni, Matteo Franceschini, Stefano Gervasoni. Prossimamente, sempre per l’etichetta Stradivarius, uscirà un CD dedicato alle musiche per pianoforte di Ivan Fedele.
Insegna pianoforte presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Donizetti” di Bergamo e tiene regolarmente corsi di perfezionamento pianistico dedicati al repertorio classico e contemporaneo.
web-site: www.mgbellocchio.com
Fabio Zulli, attore
Milano, classe 1982, si laurea in Ingegneria Informatica. Si diploma all’Accademia dei Filodrammatici nel 2009 e prosegue il suo percorso formativo con Peter Clough, Massimiliano Civica e con Paolo Antonio Simioni.
Nel 2011 fonda Compagnia Oyes che si aggiudica: due edizioni del premio Giovani Realtà del Teatro (2011, 2015), il premio Hystryo Iceberg come miglior compagnia under 35 (2018) e che dal 2018 è riconosciuta Compagnia di interesse nazionale dal Ministero dei Beni Culturali.
Oltre al lavoro di compagnia, a teatro collabora con Patrizio Belloli (Kamikaze nella bassa), Stefano De Luca (Cani Cani), Stefano Beghi (Cyrano), Gianfelice Facchetti (Puskas chi?) Federica Restani e Judith Malina (La guerra di Piero), Corrado Accordino (L’uscita), Emilio Russo (Gli Uccelli), Alex
Cecchetti (Walking Backwards), Renato Sarti (Line).
Al cinema è diretto, tra gli altri, da Gianni Amelio ne “Il Signore delle Formiche” in sala proprio in questi giorni e “Intrepido”, da Michela Andreozzi “Una gran voglia di vivere”, da Giuseppe Tornatore “Il Mago”, da Tonino Zangardi in “Nuvolari”, da Francesco Visco in “Gianni Schicchi” cortometraggio finalista al Milano Film Festival 2012. E’ protagonista della web serie Argonauti diretta da Luca Trentini.
Recita in opere di musica classica collaborando con Emanuela Piemonti in “Enoch Arden” e con Alessandro Solbiati in “Whither would you go” e “Il silenzio è Canto”.
Nel 2020 è ideatore e co-drammaturgo del monologo “Puskas chi?” diretto da Gianfelice Facchetti
Dal 2019 è speaker lettore di audiolibri per Audible e Storytel.
Dal 2022 è coordinatore artistico del Teatro del Borgo di Milano.