INGRESSO GRATUITO

In caso di maltempo il concerto si terrà presso l’Auditorium di Santa Maria degli Angeli (all’incrocio tra Via S. Maria e Via Vischi)

ENSEMBLE ALRAUNE
Candida Guida contralto
Augusto Gasbarri violoncello
Fabiano Merlante tiorba e chitarra barocca
Mario Sollazzo clavicembalo

Musiche di Falconieri, Giramo, Alborea

Questa è una storia tra due pazzi… Un botta e risposta a suon di musica tra due innamorati che, resi folli dal mal d’amore, impazziscono a tal punto da arrivare ad uccidersi. Ne rimane uno solo che, vivo ma non del tutto rinsavito, vaga come Orfeo in cerca della sua Euridice.

Quanto spesso follia ed amore vanno a braccetto! E nel repertorio napoletano tra Seicento e Settecento l’argomento era particolarmente stimolante, almeno a giudicare dalle moltissime scene di pazzia amorosa di cui è disseminato il repertorio operistico e da camera del tempo. Un particolare legame poi sembra legare l’estro napoletano ai pazzi per amore, così una lunga sequela di compositori come Scarlatti, Giramo, Farina, Provenzale, Caresana, Farina mettono in musica la follia amorosa in tutte le sue sfaccettature: da quella più teatrale di Giramo, alla geniale cantata di Caresana di Tancredi sulla morta Clorinda in cui la follia cieca della guerra ha appena distrutto la possibilità di un amore per arrivare alle cantate di Fago e Scarlatti che scandagliano i vari sentimenti della follia amorosa. Quante influenze e si colgono ascoltando queste musiche! Influenze dal mondo della commedia dell’arte, della musica popolare, della poesia classica e, guardando in avanti, questa musica si proietta già verso l’opera buffa con l’inconfondibile nota di ironia del teatro napoletano.


A. Falconieri (1585-1656)

Da “Il Primo Libro di Canzone, Sinfonie, Fantasie, Capricci, Brandi, Correnti, Gagliarde, Alemane, Volte” (Napoli, 1650):

  • La Suave Melodia e su Corrente
  • Il Spiritillo Brando
  • Brando Dicho El Melo

P. A. Giramo (XVII sec.)

“Il Pazzo”

F. Alborea detto “Francischiello” (1691-1739)

Sonata a violoncello solo e basso in do magg.

P. A. Giramo

“La Pazzia venuta da Napoli”

Candida Guida, contralto. Nata a Vico Equense (Na), si è diplomata con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Salerno.
Per anni ha partecipato regolarmente alle masterclass tenute da Raina Kabaivanska all’Accademia Chigiana di Siena e alla Nuova Università Bulgara di Sofia. Ha studiato inoltre con Bernadette Manca di Nissa sempre all’Accademia Chigiana e ha frequentato i corsi di alto perfezionamento al Mozarteum di Salisburgo nella classe di Marjana Lipovšek. Con Sara Mingardo ha partecipato alle masterclass della “Pietà dei Turchini” a Napoli.
Nel 2008 ha conseguito il diploma accademico di secondo livello in canto, sotto la guida di Raina Kabaivanska, presso l’Istituto “Orazio Vecchi” di Modena e nel 2012 si è laureata con Antonio Florio in prassi esecutiva del canto barocco presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli.
Tra i concorsi vinti si ricordano il primo premio al concorso internazionale “Francesco Albanese” nel 2010, nello stesso anno il primo premio al concorso “Belvedere di San Leucio” e finalista al concorso barocco “Francesco Maria Ruspoli” nel 2015. Vincitrice del concorso Fatima Terzo 2016 e terza classificata allo Jole de Maria nel 2016. Nel 2018 è finalista del Concorso Toti dal Monte. Come allieva effettiva dell’accademia Rossiniana diretta da Alberto Zedda ha partecipato alla produzione del Viaggio a Reims.
Tra i ruoli di opera, Orfeo in Orfeo ed Euridice di Gluck al Real Giardino di Capodimonte (Napoli), successivamente Isabella ne L’Italiana in Algeri di Gioacchino Rossini al Teatro di Piacenza e Marcellina ne Le Nozze di Figaro con As.Li.Co e con le settimane musicali di Vicenza al Teatro Olimpico con la direzione di Titta Rigon. Al Festival Internazionale della Valle d’Itria è stata Una Donna Ferita nell’opera Nur, Canzade nella Donna Serpente di Casella diretta da Fabio Luisi, La Signora Noè nel Il diluvio di Noè di Britten, Maria di Venosa di Francesco D’Avalos, Aristeo ne L’Orfeo di Luigi Rossi e Foresto nell’Ambizione delusa di Leonardo Leo. È stata inoltre ospite del Bellini Festival di Catania con il ruolo di Nerestano in Zaira e come contralto solista in Messa in sol minore. In concerto ha cantato il Gloria, Magnificat e lo Stabat Mater di Vivaldi, la Missa Cellensis di Haydn, il Salve Regina e lo Stabat Mater di Pergolesi, lo Stabat Mater di Antonio Bononcini e i mottetti sacri di Leonardo Leo.
Nella stagione 2013/14 debutta in una produzione del Teatro Massimo di Palermo, al Nuovo Teatro Montevergini nello spettacolo La Carovana volante, un progetto intorno Rossini, e la Compagnia dei pazzerelli.nAl Teatro San Carlo di Napoli ha eseguito come contralto solista nel 2017 il Requiem di Panariello in occasione del “Giorno della memoria”, e nel 2015 Tisbe nella Cenerentola di Rossini diretta da Gabriele Ferro con la regia di Paul Currar. Nel 2015 debutta al Maggio Musicale Fiorentino nel ruolo della Sorceress in Didone ed Enea diretta da Stefano Montanari per la regia di Marina Bianchi. Nello stesso anno debutta al teatro sperimentale di Spoleto con la direzione di Marco Angius e la regia dei RICCI/FORTE in “A Christmas Eve”. Nel 2016 è Flora nella Traviata. Debutta come Bradamante nell’Alcina di Haendel a Biel-Solothurn, (dir. Trinca, Gonzalvo, von Pfeil), Ulrica in Un Ballo in Maschera a Spoleto con la direzione di Marco Angius e la regia di Stefano Monti e al Teatro Verdi di Pisa è stata Zita in Gianni Schicchi. Nella stagione 2017/18 Candida interpreta con successo Marta in Iolanda, diretta da Dieter Kaegi e Alexander Mikhailovich Anissimov all’Opera di Biel Solothurn, e Farnace in Mitridate nello stesso teatro, con direzione di Predrag Costa e Francesco Bellotto con grandi apprezzamenti. Diversi concerti intorno delle opere di Stradella, Haendel, Vivaldi, con l’Ensemble Mare Nostrum. È Mercèdes nella produzione Carmen del San Carlo di Napoli, in settembre 2018 a Bangkok con direzione di Zubin Mehta, tra vari appuntamenti artistici nella stessa stagione È invitata dall’Haendel Festspiele di Halle nel 2020 per un récital solistico su un programma di arie per contralto e cantate accanto al grande bandoneonista, compositore e arrangiatore Marcelo Nisinman.
Tra gennaio e marzo 2019 incarna il ruolo principale di Marquise of Merteuil in Les Liaisons dangereuses, un Pastiche al Teatro di Biel-Solothurn in Svizzera intorno principali opere di Vivaldi (da Orlando, Teuzzone, Atenaide, ..) con Opera2day e ben 27 rappresentazioni nei Paesi Bassi (Utrecht, Den Haag, Tilburg, Deventer, Groningen, Eindhoven etc..), repertorio per contralto rivisitato da Vanni Moretto e con la direzione di H. Schvartzman e S. van Veggel.
Candida interpreta gli Intermedi della Pellegrina al Maggio Musicale Fiorentino nella primavera 2019 con direzione di F. M. Sardelli, Sorceress in Dido & Aeneas al Luglio Musicale Trapanese in estate e nuovamente Flora/Traviata al San Carlo di Napoli in autunno.  Sempre nella stagione 2019/20 esegue il ruolo di Bradamante in Alcina di Handel all’Opera di Bremen in Germania.
Nella stagione 2021/22 è Wowkle in Fanciulla del West nei Teatri di Brescia, Como, Pavia, Cremona, tra altre nuove produzioni su diversi repertori, fra cui la ripresa di Les Liaisons dangeureses de Vivaldi/Moretto a Biel nel 2022 nel ruolo titolo della Marquise de Merteuil.
Dopo aver cantanto il ruolo della Scellerata in Opera Italiana di Campogrande al Festival di Martina Franca nell’estate 2022, Candida Guida debutta il ruolo di Tancredi in Tancredi/Rossini a Biel.

Alraune è il termine tedesco per la pianta officinale della Mandragola ed è un ensemble fondato da Mario Sollazzo e Stefano Zanobini con l’obiettivo di riunire in un unico gruppo le caratteristiche eclettiche dei due fondatori. Basato su un gruppo di cinque musicisti stabili a cui si aggiungono altri collaboratori per i singoli progetti, l’ensemble ha per principi guida una grande apertura ad un repertorio vasto e variegato, l’assoluta attenzione alle prassi esecutive e allo studio delle fonti, progetti a lungo termine e multidisciplinarietà. Ciò si traduce in un naturale interesse per l’esecuzione su strumenti originali e in un’attenzione a collocare la musica all’interno del contesto storico in cui è stata composta per poi proiettarla nella criticità del mondo contemporaneo tramite una dimensione molto personale dell’interpretazione musicale che si rispecchia nella formulazione dei programmi e nella linea interpretativa.
L’attività di Alraune segue due linee principali: l’esecuzione su strumenti originali e progetti di ricerca ed esecuzione animati da un principio umanistico e politico. Il lavoro su strumenti originali spazia dalla musica da camera all’opera, dal Seicento fino al repertorio del XIX secolo.
La critica ha accolto molto positivamente sia le interpretazioni dal vivo che le incisioni discografiche, uscite per Novantiqua Records.
Alraune ha collaborato a progetti specifici con Anna Fusek, Riccardo Minasi, Marina Comparato, Anton Martynov ed è stato invitato a suonare per prestigiosi enti e stagioni concertistiche, tra cui gli Amici della Musica Modena, Fondazione Pietà de’ Turchini Napoli, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica Bologna, Agimus Firenze, Ekhof Festival, TheaterRuine StPauli Dresden, Teatro Comunale Luciano Pavarotti Modena, Villa Pennisi in Musica Festival, Festival Brahms a Milano, Concerti del Quirinale, Concerti a Palazzo Marino, Alte Musik Festival Bernau, Musica sulle Apuane Festival, Festival Ullmann, Monteverdi Tuscany Festival, Casa Buonarroti Firenze, Centro Confucio dell’Università Normale di Pisa, Università Statale di Milano, San Martino a Natale Festival, Festival Passaggi.
Ha partecipato a trasmissioni per RadioTre Rai, MDR e Radio Toscana Classica, SKY Classica HD ed è stato recensito positivamente da BR-Klassik, Das Orchester, Diapason, RadioTre RAI, RSI Radio Svizzera Italiana, Radio France, Opernwelt, Opernfreund, GB Opera, Opera Lounge, Concerto Magazine, L’Opera, Adagio Assai, Alte Musik Forum, La Repubblica, MDR, Musikansich.de, Fono Forum, Connessi all’opera, Seen and Heard International.