Melologo per voce e pianoforte, da testi di Primo Levi e Hermann Langbein
Produzione: Amici della Musica di Modena e Istituto Italiano di Cultura di Lubiana

Diana Hobel – drammaturgia
Claudio Rastelli – musiche originali

L’ingresso è libero ma è obbligatoria la prenotazione alla mail: info@amicidellamusicamodena.it o al numero telefonico 329 6336877.

Si consiglia di arrivare alle ore 20.30 in modo da procedere con calma al posizionamento: le prenotazioni rimarranno valide sino a 5 minuti dall’inizio dello spettacolo, dopo di che i posti verranno liberati per essere assegnati alle persone in lista d’attesa.

Nella richiesta di prenotazione siete pregati cortesemente di lasciare un recapito telefonico in modo da essere contattati celermente per qualsiasi comunicazione.

In caso di sopravvenuta indisponibilità dopo la prenotazione, vi chiediamo la cortesia di scriverci annullando il posto a voi riservato, così da poter permettere ad altre persone interessate di assistere allo spettacolo.

“Gerarchia e privilegio” è una riflessione sulla struttura e le dinamiche dei campi di sterminio, costruita interamente con le parole di Primo Levi e di Hermann Langbein. Punto di partenza della drammaturgia sono i saggi, gli articoli di giornale e le recensioni scritte da Primo Levi: da questi materiali eterogenei emerge una visione complessa sulla natura dei campi, luoghi infernali ma organizzati secondo “principi” che possiamo ritrovare nelle nostre società: paura; gerarchia e privilegio; ribaltamento dell’imperativo categorico, ossia l’utilizzo dell’essere umano come mezzo e non come fine. Alle riflessioni di Primo Levi abbiamo accostato quelle di Hermann Langbein, ex deportato politico, autore di “Uomini ad Auschwitz”, ritenuto dallo stesso Levi un libro fondamentale per la comprensione della vita all’interno dei campi di concentramento e sterminio. Sono due scritture diverse eppure complementari, che ci riportano costantemente al presente, mettendoci in guardia dalla tentazione di “costruirsi un individuo di rango più basso su cui riversare il peso delle offese ricevute dall’alto”, per ricordarci che “l’uomo è, e dev’essere, sacro all’uomo, dovunque e sempre.”

Diana Höbel è un’attrice, autrice e regista. Diplomata alla scuola di teatro Paolo Grassi di Milano, come autrice e interprete ha creato progetti originali per diversi Enti e Istituzioni, tutti caratterizzati da un puntuale lavoro sulla parola: i monologhi di teatro civile Pasolini: il caos contro il terrore, Carmen, Punto di fusione; i melologhi Golem, creatura creante, Voci d’amore, Schubert, una vita da outsider, Gerarchia e privilegio; nonché spettacoli di teatro-scienza per Inaf, Sissa, Ego. Ha realizzato biografie teatral-musicali e alla figura di James Joyce e a capitoli dell’Ulisse ha dedicato spettacoli prodotti dal Museo Joyce di Trieste.
www.dianahobel.com

Claudio Rastelli. Compositore, divulgatore, docente e pianista inizia gli studi musicali a otto anni nella classe di violino di Alessandro Materassi. Anni dopo comincia gli studi di composizione e di pianoforte, diplomandosi in entrambi al Conservatorio di Parma. Ha studiato all’Accademia Chigiana di Siena con Franco Donatoni e alla Scuola di Musica di Fiesole con Camillo Togni, senz’altro la figura più importante nella sua formazione di compositore. Allievo di Daniela Landuzzi per il pianoforte, dopo il diploma si perfeziona con Pier Narciso Masi. Dal 1991 a oggi le sue musiche (da camera, per orchestra, per il teatro) sono state eseguite in numerosi paesi europei, Stati Uniti e Giappone da solisti e formazioni come Ex Novo Ensemble, Icarus Ensemble, Quartetto di Torino, AdM Ensemble, Duo Pepicelli, Frankfurt Strings, Wunderkammer Orchestra, Alfonso Alberti, Aldo Orvieto, Ciro Longobardi, Emanuele Arciuli. Oltre alle composizioni originali, la sua produzione comprende rielaborazioni (come i Travestimenti n.1-2-3 da J. S. Bach, Piccole Melodie per la Memoria da B. Bartók, lo spettacolo teatrale Babar da F. Poulenc, con Teatro Gioco Vita, che ha effettuato quasi 200 repliche tra Italia, Europa e Stati Uniti) e trascrizioni da numerosi autori (particolarmente apprezzate quelle delle Sonate per pianoforte di V. Ullmann). Sue composizioni sono state trasmesse da RAI RadioTre e da RAI 5; l’ultima diffusa è il melologo Sopravvissuti (da George Tabori), con Elio de Capitani e AdM Ensemble. Progetta e partecipa a numerose attività di divulgazione e di approfondimento tenendo incontri, conferenze, laboratori e lezioni-concerto per istituzioni musicali, università e scuole. Ogni anno centinaia di adulti/ragazzi/bambini partecipano alle sue proposte. È titolare della cattedra di Pratica e lettura pianistica al Conservatorio di Trieste. Dal 2001 è direttore artistico degli Amici della Musica di Modena.