ERIK BERTSCH pianoforte
Musiche di Liszt, Brahms, Benjamin
BIGLIETTERIA
intero € 10
ridotto (Soci AdM sottoscrittori) € 5
ingresso gratuito Soci AdM sostenitori
G. Benjamin (1960*)
Piano Figures (Ten Short Pieces for piano, 2004):
1 – Spell
2 – Knots
3 – In the Mirror
4 – Interruptions
5 – Song
6 – Hammers
7 – Alone
8 – Mosaic
9 – Around the Corner
10 – Whirling
J. Brahms (1833-1897)
Sechs Klavierstücke op. 118 (1893)
1 – Intermezzo: Allegro non assai, ma molto appassionato
2 – Intermezzo: Andante teneramente
3 – Ballade: Allegro energico
4 – Intermezzo: Allegretto un poco agitato
5 – Romanze: Andante
6 – Intermezzo: Andante, largo e mesto
G. Benjamin
Shadowlines (Six Canonic Preludes for piano, 2001):
1 – Cantabile
2 – Wild
3 – Scherzando
4 – Tempestoso
5 – Very freely – Faster but calm – Spacious and solemn
6 – Gently flowing, flexible
F. Liszt (1811-1886)
Ballade n. 2 S.171 (1853)
Pianista italiano di origini olandesi, Erik Bertsch si dedica con curiosità e spirito di ricerca al repertorio contemporaneo, collaborando con importanti compositori (fra cui George Benjamin, Marco Stroppa, Ivan Fedele, Alessandro Solbiati, Fabio Nieder…) e facendo dialogare nei suoi programmi da concerto musiche più o meno lontane nel tempo, illuminando richiami e affinità elettive inaspettati e sorprendenti.
Nel 2020 l’etichetta Kairos pubblica il suo disco d’esordio dedicato al Primo Libro delle Miniature Estrose di Marco Stroppa che ottiene subito una grande attenzione dalla critica nazionale e internazionale: 5 stelle e disco del mese per Classic Voice (“Bertsch si cimenta con l’ardua ma affascinante scrittura pianistica delle Miniature di Stroppa in modo ammirevole, con tutto l’impegno e la consapevolezza che il bellissimo e fortunato ciclo richiede” Paolo Petazzi) – 5 diapason per la rivista francese Diapason (“Erik Bertsch y déploie une électrisant virtuosité” Patrick Szersnovicz) – “Erik Bertsch appare una guida preziosa nel farci partecipi di questa rara vicenda pianistica” Gian Paolo Minardi, La Gazzetta di Parma – “Bertsch è davvero straordinario nell’investirci con un arcobaleno sterminato di colori sonori” Dino Villatico, Il Manifesto.
Dopo la vittoria di numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali, l’attività concertistica lo porta a esibirsi in importanti sale (Sala Sinopoli del Parco della Musica di Roma, Teatro Bibiena di Mantova, Teatro Manzoni di Pistoia, Teatro Litta e Palazzina Liberty di Milano, Salone dei Concerti di Palazzo Chigi Saracini di Siena, Casa della Musica di Parma…) per stagioni come Accademia Filarmonica Romana, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Rondò – Divertimento Ensemble di Milano, Traiettorie di Parma, Piano City Milano, Festival Forlì Open Music, Biennale Koper, Festival Nuovi Spazi Musicali di Ascoli Piceno, Festival Trame Sonore di Mantova… ottenendo sempre un grande successo di critica e pubblico (“Cosa dire di Bertsch. Onorare la sua tecnica superlativa vuol dire qualcosa ma non abbastanza. La sua grandezza sta nell’attenzione” Mario Gamba, Il Manifesto). È stato inoltre ospite di “La Stanza della Musica” di Radio3, eseguendo in diretta radiofonica nazionale musiche di Johannes Brahms, György Kurtág, Marco Stroppa.
Conclusi gli studi con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “Cherubini” di Firenze sotto la guida di Maria Teresa Carunchio, Erik prosegue il perfezionamento con Alexander Lonquich (Accademia Chigiana di Siena), Enrico Pace (Accademia di Musica di Pinerolo) e per la musica da camera con Carlo Fabiano (Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma). Importante per l’approfondimento del repertorio contemporaneo è stata la guida di Maria Grazia Bellocchio (Divertimento Ensemble, Milano) e di Pierre-Laurent Aimard e Tamara Stefanovich (Piano Academy, Monaco di Baviera).