Angelo Pepicelli. “Cari fratelli Pepicelli, siete proprio bravi. Inoltre siete affiatati in modo vero, non uno più uno ma due”. Con queste parole il compositore Goffredo Petrassi evidenzia una delle doti peculiari di Angelo: la capacità di formare un unicum con i suoi partner musicali.
Camerista nato, formatosi innanzitutto nella propria famiglia vivendo la crescita musicale dei quattro fratelli minori, ha poi stretto un sodalizio profondo con il cellista, Francesco, con il quale ha fondato il Duo Pepicelli, che ha conseguito premi internazionali di prima classe (‘Gui’ di Firenze su tutti) e suonato in numerose delle più importanti sale del mondo (fra le altre Carnegie Hall di New York, Suntory Hall a Tokyo e Salle Gaveau a Parigi).
Nel 2005 ha fondato con il violinista Mauro Loguercio e con suo fratello Francesco il Trio Metamorphosi, altro ensemble poi affermatosi sulla scena internazionale.
I suoi mentori sono stati due pianisti di riferimento della musica da camera italiana della seconda metà del Novecento, Bruno Canino e Dario De Rosa. Gli incontri con Zecchi e Perticaroli al Mozarteum di Salisburgo hanno costituito momenti significativi della sua formazione solistica, che lo ha portato anche a suonare da solista con orchestre di rilievo nazionale.
Uno dei meriti riconosciutigli dalla critica è quello di aver portato a nuova vita il repertorio cameristico italiano fra Ottocento e Novecento e di aver sempre suonato il grande repertorio, “come se lo si ascoltasse per la prima volta” (citazione da una recensione tedesca sul concerto del 2 dicembre 1994 Meersburger Winter, Internationale Konzertreihe).
Naxos, Dynamic ed altre case, nonché la rivista ‘Amadeus’, hanno pubblicato una decina di suoi CD, spesso affermatisi come edizioni di riferimento, grazie anche a recensioni lusinghiere.
La didattica, nella quale è impegnato da oltre trent’anni, è vissuta con profonda dedizione e sempre nuova passione non solo a Terni, dove insegna pianoforte e musica da camera, ma anche in masterclasses in Italia, Giappone, Polonia.
Ha sempre dedicato uno spazio importante all’organizzazione di concerti, convinto che l’esperienza conseguita potesse giovare al pubblico della città in cui insegna e vive. Ecco quindi i grandi successi dell’Associazione Filarmonica Umbra, di cui è attualmente Presidente, dopo essere stato per vent’anni nella Commissione Artistica.