Lettura/spettacolo
In collaborazione con Màt Settimana della Salute Mentale
Diana Hobel – drammaturgia
Mirko Soldano e Diana Höbel – attori
Paolo Grillenzoni – percussioni
Musiche da Bach ai nostri giorni
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Si consiglia di arrivare con buon anticipo in modo da procedere con calma al posizionamento. Le prenotazioni rimarranno valide fino a 10 minuti prima dell’orario di inizio dell’evento.
Attraverso la drammaturgia originale di Diana Hobel e il contributo di tecnici della Salute Mentale, lo spettacolo affronta il tema della libertà e dei diritti individuali prendendo in considerazione narrazioni di donne che corrispondono a tre fasi della storia della psichiatria: dall’internamento in manicomio, alla “libertà” intesa anche come uscita dalla istituzione totale e infine ai percorsi di recovery. La finalità è allargare il dibattito sui diritti nella salute mentale dai tecnici e ai fruitori dei servizi alla Comunità. Altro obiettivo mantenere alta la guardia rispetto al pericolo della neo-istituzionalizzazione.
Diana Höbel. Diplomata alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi nel 1995, si è formata con Kuniaki Ida (metodo Le Coque), Maria Consagra (metodo Laban), e coi registi Gabriele Vacis e Silvio Soldini. Si è poi perfezionata coi registi Mario Martone e Krystian Lupa. In teatro alterna il lavoro come attrice presso Teatri Stabili nazionali e stranieri pubblici e privati, alla creazione di progetti propri in collaborazione con diversi Enti e Istituzioni. Per l’Associazione Amici della Musica di Modena scrive e interpreta i melologhi “Golem, creatura creante“, dal mito del Golem all’Intelligenza Artificiale (per Filosofiafestival 2020), “Voci d’amore”, sugli amori dei grandi musicisti del passato, e “Gerarchia e privilegio”, da Primo Levi e Hermann Langbein (coprod. Istituto Italiano di Cultura di Lubiana). Con Hangar Teatri (Trieste, 2020) realizza “Punto di fusione”, monologo di teatro civile sulla Ferriera di Trieste; e A Basic sCience – progetto divulgativo di Teatro-scienza per Esof 2020; per la Fondazione Benetton, il monologo- istruttoria “Carmen”. Dal 2012 è attiva a Trieste dove realizza biografie di personaggi legati alla città e di spessore internazionale: “Max Fabiani e l’anima del mondo”, biografia dell’architetto mitteleuropeo; “8558 Hack”, sulla vita dell’astrofisica; “Paolo Budinich e i paradossi dell’avventura”, sul co-fondatore dell’ICTP – Centro Internazionale di Fisica Teorica – prod. SISSA. Lavora con il duo indie Baby Gelido, a spettacoli teatral-musicali intorno alla figura di James Joyce, prodotti dal Comune di Trieste e dal Museo Joyce-Svevo. Cura la regia de “Le Amanti”, di E. Jelinek (prod.Bonaventura), “Anche le pulci hanno la tosse”, di F. Tomizza (prod.La Contrada), Mary Rose di J. Barrie (prod. Cut). Scrive ed interpreta radiodrammi per Radio Rai Uno Fvg. In teatro è stata diretta, tra gli altri, da Konstantin Bogomolov (“Delitto e castigo”, prod.Ert) ; Luca Ronconi (“Atti di guerra”, “Biblioetica”, prod. Tst 2005), Massimo Castri (“Così è, se vi pare”, “La presidentessa”, “Finale di partita”, Ert 2008-2012), Monica Conti (“Else” da la Signorina Else, Out Off, 1998; “Le mutande”, Ert 2012), Serena Senigallia (“Baccanti”, Atir 1997), Janusz Wisniewski (Noah’s Ark, Poznan 2008), Gabriele Vacis (“Un canto per Torino, 1995), Thierry Salmon (“Attorno al pubblico”, 1994), Giulio Costa (“Micòl e le altre”, Ferrara Off 2014). In cinema è ne “Il ragazzo invisibile” per la regia di Gabriele Salvatores, e in “Se chiudo gli occhi non sono più qui” di V. Moroni. È “Santa Veronica” nella docufiction ”Il risveglio di un gigante”, per la regia di G. Ziberna; “Cento anni” di Davide Ferrario, “Sei tornato”, di Stefano Mordini. Conduce corsi di teatro-scienza per la Sissa, e di teatro e lettura espressiva per il Cut di Trieste e per Hangar Teatri.
Mirko Soldano si è diplomato nel 2002 alla Scuola di recitazione del “Piccolo Teatro” di Milano. Nel 2005 si è laureato in Economia politica all’Università di Parma con una tesi sulla pianificazione culturale. A luglio 2018 consegue il master di II livello presso il Conservatorio di musica di Trieste, Dipartimento di Musica e Nuove Tecnologie, in audio-videocomposizione. Nei suoi anni di lavoro come attore in Italia e in Croazia ha preso parte in diverse produzioni cinematografiche e teatrali. Vince diversi premi interni al teatro I. Zajc; si ricorda il premio Sovagovic come migliore interpretazione maschile al festival dell’attore di Vinkovci. È stato membro del Dramma Italiano all’HNK di Rijeka dal 2004 al 2009 e dal 2013 ad oggi.
Paolo Grillenzoni. Col M° Loris Stefanuto ha compiuto il Diploma Accademico di Primo Livello in Strumenti a Percussione con il voto di 110 e Lode e Menzione d’Onore presso il Conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova. Successivamente con il M° Danilo Grassi ha conseguito il Diploma Accademico di Secondo Livello in Strumenti a Percussione con il voto di 110 e Lode e Menzione d’Onore presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma. In fine con il M° Nick Woud e il M° Danilo Grassi ha completato il Master Annuale di Primo Livello “Specializzazione nel Ruolo di Professore d’Orchestra” presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma. Nel corso degli anni ha avuto modo di approfondire lo studio degli strumenti a percussione anche con il M°Fausto Bombardieri, il M° Alessandro Carobbi, il M° Dimitri Fiorin, il M° Carmelo Gullotto, il M° Ilya Melikov, il M° Cristiano Pirola, il M° Dario Savron e la M° Barbara Tomasin.
Svolge un’intensa attività in ambito cameristico con una particolare predilezione per il repertorio del secondo Novecento; ha collaborato con importanti Ensemble quali AdM Ensemble, Dedalo Ensemble, Nextime Ensemble e GMI Cremona. Dal 2013 fa parte degli ensemble AdM Soundscape e AltreVoci, gruppi con i quali ha tenuto concerti in Italia e nel mondo. Dal 2015 fa parte dei Tempo Primo Percussion Quartet, quartetto di percussioni che ha avuto modo di distinguersi sia prendendo parte a molteplici rassegne musicali e festival internazionali sia vincendo diversi concorsi nazionali ed internazionali di musica da camera quali il primo premio al concorso internazionale “Riviera Etrusca” di Piombino, il primo premio al concorso “Piove di Sacco”, il primo premio al Concorso Internazionale per gruppi da camera “Tina Orsi Anguissola Scotti” nell’ambito della rassegna Val Tidone Festival, il primo premio all’11th International Chamber Music Competition “Cameristi dell’Alpe Adria”. In ambito orchestrale ha collaborato con l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” diretta da Riccardo Muti, l’orchestra del teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’Orchestra della Svizzera Italiana e l’Orchestra Filarmonica Italiana.