

Note di Passaggio – Autunno Musicale Nonantolano
“…per convincere, un Quartetto deve produrre un risultato artistico nel quale le singole parti siano riconoscibili, annullandosi però nel discorso comune. L’individualità è necessaria, non sufficiente. Serve coesione, unità di scelte e di traguardi, nella metafora di una società ideale.” (Luciano Berio)
È la frase citata da Sandro Cappelletto nella Notte delle Dissonanze che ha inaugurato la rassegna Note di Passaggio e che ben si addice sia alle doti del Savinio che ai capolavori mozartiani eseguiti nelle due serate. La splendida abbazia di Nonantola ha ospitato infatti la prima esecuzione di questo progetto intorno ai sei quartetti dedicati ad Haydn. Sandro Cappelletto ha raccontato i momenti legati alla prima esecuzione “casalinga” da parte di Mozart e dei suoi illustri ospiti, ha riportato i commenti ammirati del dedicatario, quelli astiosi di critici dell’epoca, quelli pieni di buon senso – non artistico, però – di Leopold.
Il pubblico ha molto apprezzato questo intervento denso di informazioni, di riferimenti storici e biografici, di dettagli tecnici, condotto però senza perdere mai il senso del racconto. Il Quartetto Savinio ha eseguito i quartetti con musicalità, passione e precisione. Continua a convincere per la qualità del suono e per la chiarezza formale; il suo fraseggio è già maturo e permette di godere a pieno della meravigliosa complessità di queste composizioni. L’unità di intenti è evidente; nei gesti e negli sguardi sembrano confermare la bella frase di Berio.