

Note di Passaggio – Arabesque
Un concerto raffinato e divertente quello del Cuiusvis Quartet. I Trii e Quartetti di Rossini e Schubert sono assai belli; si fa in tempo ad intravedere il Rossini operistico e quello ironico che fa il verso ai cantanti, ma anche il clima intimo, a volte drammatico di Schubert. La seconda parte è tutta mozartiana, l’Adagio in si minore per pianoforte solo ha sostituito Cage con un finale a sorpresa, un estratto dall’opera di Claudio Ambrosini composta appositamente per il Cuisvis Quartet e che ci piacerebbe sentire per intero in un concerto dedicato alla musica del nostro tempo. Il quartetto vocale è stato preciso ed espressivo, molto apprezzati i continui cambiamenti di colore e l’intesa nel fraseggio. Il pianista Matteo Liva è molto curato anche nelle cose più semplici, possiede un ottimo tocco e sostiene con grande sensibilità le sfumature del quartetto.